Mercoledì 4 aprile alle ore 21 prosegue al Teatro President la rassegna dialettale allestita dalla Famiglia Piasinteina, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e dalla Provincia di Piacenza, e dedicata a Luigi Poggi, attore e presidente della Società Filodrammatica Piacentina.
Sarà la Filodrammatica Valvezzeno in scena e presenterà “Pirein e Pavlein”, commedia brillante in tre atti di Antonio Greppi.
Si dice che “quando il gatto è fuori, i topi ballano” ed è così che un’onesta e tranquilla casa borghese si trasforma in un luogo animato da strani e ambigui personaggi che vanno e vengono senza posa.
A complicare le cose interviene il fratello gemello del padrone di casa, tanto somigliante a lui nell’aspetto quanto diverso nel carattere.
In un susseguirsi di fraintendimenti e scambi di ruoli si dipana la trama della commedia e proprio quando le vicende sembrano portare la famiglia Canevari allo sfascio, i pezzi che compongono “il puzzle” tornano pian piano al proprio posto.
Personaggi e interpreti: Pavlein Canevari e Pirein Canevari (Giorgio Risoli), Irene, la moglie (Claudia Marchioni), Lina, la figlia (Valentina Rigamondi), Lucian Rampini, il segretario (Enrico Ziliani), Lulu’, ballerina (Daria Villa), Jacmein Neretti (Fabio Casati), (al dutur Bomba (Gabriele Battini), Caterina, la cameriera (Marzia Albini), Andrea, il maggiordomo (Fiorenza Gandolfi), Matilde, moglie di Pirein (Piera Marchioni, Al Commissari (Lelio Signaroldi).
La regia è di Daniela Maggi, suggeritore Roberto Signaroldi.
Il ricavato sarà devoluto a favore di A.M.O.P. (Associazione piacentina malato oncologico), la cui attività è iniziata nel 2002 , nel day hospital di oncoematologia del nostro ospedale.
Con il Progetto “Un’accoglienza più accogliente” l’associazione è impegnata in alcuni aspetti fondamentali come l’accoglienza della persona e il sostegno informativo sia ai pazienti, sia ai famigliari, fornire un supporto al personale di reparto al fine di contribuire al miglioramento della qualità del servizio.
Il gruppo dei volontari è impegnato nel compito è di stare accanto al paziente, ai famigliari, utilizzando i piccolo gesti della vita quotidiana, di fornire aiuto in un momento di necessità, di “essere tramite tra il medico e il paziente, di rendere cioè l’attesa e il “soggiorno” in day hospital il più confortevole possibile.