La sezione di Piacenza della Lega italiana per la lotta ai tumori (Lilt) dona un colonscopio all’unità operativa di Gastroenterologia dell’ospedale di Piacenza.
La sonda va ad arricchire la dotazione strumentale endoscopica del reparto, che permette anche di qualificare ulteriormente lo screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon retto.
Com’è noto, il programma riguarda i residenti, uomini e donne dai 50 ai 69 anni, che vengono invitati a eseguire un test semplice e gratuito per la ricerca del sangue occulto nelle fece.
Quando tale ricerca risulta positiva, alla persona viene proposto di eseguire una colonscopia di approfondimento diagnostico, per verificare l’eventuale, presenza di polipi o di lesioni tumorali.
Sempre nell’ambito del programma di screening, sono previsti ulteriori accertamenti per coloro che risultano positivi anche alla colonscopia.
Inoltre, la colonscopia viene consigliata anche ai soggetti sintomatici e ai familiari di primo grado di persone cui sia stato diagnosticato un carcinoma colonrettale.
Considerando anche gli esami di controllo programmati per i pazienti con polipi e tumori precedenti, ogni anno il reparto di Gastroenterologia effettuata circa 7 mila endoscopie.
Dal 2005 (anno di inizio dello screening) a oggi, sono circa 5 mila gli esami effettuati nell’ambito del programma, che hanno permesso di individuare e rimuovere 2 mila polipi e di identificare 200 tumori maligni, per fortuna tutti in fase iniziale.