Una fanciulla nella grecia degli dei e degli eroi: è Atalanta, il cui mito viene raccontato con ombre e attori da Teatro Gioco Vita. Lo spettacolo è “I viaggi di Atalanta”, tratto dal testo di Gianni Rodari e dai disegni di Lele Luzzati, realizzato in coproduzione con Emilia Romagna Teatro Fondazione. Appuntamento da lunedì 26 a venerdì 30 marzo 2012 alle ore 10 al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza per le scuole primarie e secondarie di 1° grado per la Stagione di Teatro Scuola 2011/2012 “Salt’in Banco” proposta da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza – Assessorato alla Cultura.
In scena Alessandro Ferrara, Tiziano Ferrari e Laura Zeolla, con Davide Rigodanza alle luci e fonica. La drammaturgia è di Giovanni Covini, la regia e le scene sono di Anusc Castiglioni, le sagome di Federica Ferrari e Nicoletta Garioni, le musiche sono di Alessandro Nidi e i costumi di Giulia Bonaldi.
“Insomma, chi sono io veramente?”. La domanda accompagna Atalanta nei suoi viaggi e nel suo crescere. Abbandonata nella foresta alla nascita perché femmina, viene cresciuta prima da un’orsa e poi dalla dea Diana che fa di lei una cacciatrice abile e consapevole. “Tu sei una ragazza e ti trovi qui perché i tuoi genitori volevano un maschio” le rivela Diana. Atalanta sente dentro di sé un sentimento di rabbia mai conosciuto. Il desiderio di vendetta la porta a sfidare i più grandi eroi della Grecia nella caccia al cinghiale che devasta il regno di Caledonia. Atalanta è instancabile, la più veloce, la più abile. Uccide il cinghiale ottenendo l’ammirazione degli uomini, ma si accorge che si è innamorata del giovane Meleagro solo quando lui, vittima di un sortilegio, muore. Atalanta non si è fermata in tempo: la rabbia fa correre, ma non porta lontano. Parte con gli Argonauti alla ricerca del vello d’oro e grazie a questo viaggio capisce di dover fare i conti con un mondo fatto di sfumature, dove il bene e il male, la lealtà e l’inganno, sono aspetti di ognuno di noi. Atalanta ritrova infine la tenerezza del padre che la riconosce e le chiede perdono. “L’uomo che mi batterà nella corsa sarà il mio sposo”… Dopo aver vinto molti eroi, durante la corsa con Melanione, Atalanta trova risposta alla sua domanda e rallenta.
La scena evoca astrattamente la Grecia dei miti con i suoi innumerevoli palazzi, foreste e flotte di navi. I tre attori ci raccontano la storia con le ombre e la loro presenza scenica che di volta in volta incarna un personaggio diverso.
Con questo spettacolo Teatro Gioco Vita vuole rendere omaggio a Gianni Rodari e a Lele Luzzati, amico e maestro con cui ha fatto i primi viaggi nel mondo mitico delle ombre.