Basta un piccolo gesto perché ogni famiglia riesca a risparmiare oltre 90mila litri di acqua all’anno. I dati provengono da Iren in occasione della giornata mondiale dell’acqua. Chiudere i rubinetti quando ci si lava i denti o ci si fa la barba, utilizzare vaschette per sciacquoni a doppia mandata, riutilizzare l’acqua impiegata in cucina per innaffiare le piante e innaffiare in orari serali e non nelle ore più calde, soprattutto nel periodo estivo. Semplici consigli per non sprecare una risorsa che sempre più difficilmente viene distribuita in modo equo a livello globale. Questa mattina Iren e Consorzio di Bonifica hanno allestito un presidio informativo in cui si è parlato anche della qualità dell’acquedotto piacentino. L’acqua di Piacenza ha un livello di nitrati pari a 34,5 mg/l quando il limite di potabilità è di 50 mg/l. Un livello che rientra alla perfezione nei limiti ma che bassissimo non è. Proprio per questo Iren ha avviato degli interventi di purificazione: è il caso del Campo Pozzi di Mortizza che abbasserà il livello in questione. Con Fausto Zermani presidente del Consorzio di Bonifica si è discusso di un tema attuale e delicato come l’impiego delle risorse idriche in agricoltura. Alcuni accusano il settore secondario di sprecare risorse, ma Zermani spiega. “Lo spreco è quando qualcosa viene utilizzata e non più restituita. L’agricoltura restituisce l’acqua in una condizione accettabile per l’ambiente tanto da entrare in un ciclo naturale privo di impatto”.
