Dal 1996 ogni 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. L’Emilia Romagna è la prima regione in Italia ad aderire all’iniziativa proponendo un ventaglio di iniziativa che si andranno ad aggiungere a quelle prettamente locali organizzate dall’Associazione “Libera, nomi e numeri contro le mafie”. Il segnale lanciato dalla Regione è molto importante”, spiega Antonella Liotti presidente provinciale di Libera, “soprattutto se si tiene presente che a livello nazionale la ricorrenza non è ancora stata ancora riconosciuta”. Alle 18 da Barriera Genova di fronte al Liceo Scientifico Respighi partirà un corteo che raggiungerà Piazza Cavalli, lì verranno commemorate le vittime della mafia, un elenco di ben 900 persone che negli anni hanno perso la vita a causa della malavita organizzata. Questa prima parte è organizzata e curata dalle 12 associazioni piacentine che orbitano intorno a Libera.
La seconda parte della giornata si svolgerà all’oratorio della Sacra Famiglia dove andranno in scena due spettacoli: “Luci su Medea” allestito da alcune studentesse del Liceo Colombini e “Cose di casa nostra: tracce di mafia” a cura dell’associazione Quarta Parete.