Presidio della Polizia e dei Vigili del Fuoco per protestare contro l’atteggiamento del governo Monti in tema di sistema pensionistico. Le organizzazioni sindacali chiedono nella pratica il rispetto della specificità del comparto che, se opportunamente tutelata prederebbe forma nella previdenza complementare. In altre parole un sistema pensionistico che tenga in considerazione la particolarità del mestiere di agente di polizia, Vigile del Fuoco e dell’agente di Polizia Penitenziaria perché, come spiega Sandro Chiaravallotti segretario provinciale Siap, “un agente non può rimanere in azione dopo i cinquant’anni”. Oltre a questo problema i sindacati chiedono anche un sistema per svecchiare il personale: “I criteri di arruolamento seguono iter che portano ad escludere i giovani quando invece questi ultimi dovrebbero avere una corsia preferenziale” conclude Chiaravallotti.