Edmondo De Amicis riletto sul palcoscenico per i ragazzi di oggi. E’ in programma da martedì 20 a giovedì 22 marzo alle ore 10 al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza, per le scuole primarie e secondarie di 1° grado, lo spettacolo “Cuore” del Teatro Due Mondi, appuntamento inserito nella Stagione di Teatro Scuola 2011/2012 “Salt’in Banco” proposta da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza – Assessorato alla Cultura.
La drammaturgia è di Gigi Bertoni, la regia di Alberto Grilli, in scena Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Renato Valmori. Lo spettacolo continua la storica collaborazione tra il Teatro Due Mondi di Faenza ed ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione.
“Cuore” di De Amicis è un libro che ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni con la forza che hanno tutti i prodotti culturali dotati di una connotazione precisa: in questo caso, la manifestazione di un orgoglio nazionale. Il Risorgimento si è concluso, fatta l’unità politica occorre fare quella economica e occorre fare, soprattutto, chi trasporterà questa unità nel futuro, l’Italiano. Il libro racconta, nella forma ingenua del diario di uno degli studenti, Enrico Bottini, un anno di scuola: tutto ciò che entra nell’aula da fuori (la Storia, le vicende familiari, la società del tempo) e tutto ciò che dall’aula spinge per uscire (l’educazione di quelli che saranno gli italiani del futuro). Una educazione di cui si fa carico – al fianco delle famiglie – la scuola pubblica che dovrà dare una lingua e una coscienza a tutti i ragazzi, uguale perché gratuita e obbligatoria per tutti, ricchi e poveri, cattolici e non, settentrionali e meridionali. Per precisare questo modello di riferimento De Amicis inventaria tutti i caratteri positivi di quello che per lui è il carattere italiano: l’altruismo, la generosità, il coraggio, l’onestà. E’ l’Italia giovine della fine dell’Ottocento, è il sogno e la speranza di chi aveva creduto e combattuto per realizzarli.
Nella scuola di oggi, nelle antologie su cui i ragazzi studiano non c’è più spazio per “Cuore”. Il Teatro Due Mondi lo ha riproposto producendo questo spettacolo nel 2011, in occasione delle manifestazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia. «Perché sentiamo l’esigenza di riflettere – spiega il drammaturgo Gigi Bertoni – come si fa in teatro, facendo uno spettacolo che va incontro alla mente e alla sensibilità delle persone, sulle possibili risposte alla domanda: è nato l’italiano? Quante differenze e quante somiglianze ci sono nelle aule di oggi con la classe di Enrico Bottini? I meridionali di ieri sono forse gli immigrati di oggi?».
«Lo spettacolo – prosegue Bertoni – è una sorta di lettera ai ragazzi di oggi che si trovano in un’epoca di cambiamento. Cambia la composizione della popolazione e cambiano i valori – almeno questo è quello che appare – che attraversano l’istruzione e l’educazione. Ci auguriamo che i ragazzi a cui è dedicato questo spettacolo, gli alunni delle scuole elementari e medie inferiori, siano colpiti dai racconti come è successo a noi quando eravamo bambini, racconti che ci siamo portati dentro e che hanno contribuito a formare in noi una coscienza civile e nazionale. Per questa ragione lo spettacolo si rivolge anche agli educatori, per sollecitarli a cercare di non perdere di vista la centralità del loro compito nello sforzo di creare una Nazione adulta, aperta al naturale cambiamento, solidale verso i più deboli».