Doppio appuntamento sabato 17 marzo al Trieste 34

Sabato 17 marzo al Teatro Trieste 34 alle 16.30 va in scena “Aspettando Rufenshmirz” della compagnia Patatrak Teatro. Alle 21 e 15 invece è prevista la Rassegna di Improvvisazione teatrale con il gruppo “Sottospirito” di Modena.

Radio Sound

“Aspettando Rufenshmirz”

Vi siete mai chiesti…a cosa serve avere due emisferi nel nostro cervello? Non basterebbe sapere di avere UN SOLO CERVELLO? E perché l’emisfero sinistro è diverso da quello destro? Beh il Dottor Rufenshmirz presenterà tra breve un interessante studio dal titolo “The Right Side” ovvero “il lato destro”.

Ma dov’è il Dottor Rufenshmirz? Ehm…abbiate pazienza…il dottore arriverà tra breve.

Nel frattempo vorrei cogliere l’occasione per mostrarvi alcune delle mie personali invenzioni…

Patatrak mette in scena questo spettacolo sul tema della creatività. Uno strampalato personaggio e la sua assistente vi guideranno attraverso un percorso per stimolare la vostra parte più creativa.

Vi insegneranno a fare magia senza essere dei maghi. A suonare senza avere gli strumenti. A giocare e divertirvi senza nessunissimo giocattolo.

Serve soltanto una cosa in questo esperimento…il cervello!

 


 

Associazione Sottospirito

“Oggi…………..Theatresports”

Secondo appuntamento della rassegna di Improvvisazione teatrale di Trieste 34, Sabato17 marzo alle ore 21,15 da Modena arriva l’associazione Sottospirito maestri della tecnica di improvvisazione teatrale Theatresports.

Serata comunque importante per quattro improvvisatori piacentini che debuttano a livello nazionale proprio questa sera. Al debutto Luisa Guida, Luca Favero, Luigi Guzzardi, Maurizio Bronzini, Ferruccio Trabacchi, Michele Dabergami allievi del secondo anno di laboratorio di Improvvisazione che si svolge nel nostro teatro a calcare per la prima volta le scene che andranno in scena con i più esperti Antono Esposito, Fabiana Ghiarono, Stefania Nervosi, Beatrice Venturi di Modena.

Theatresports è una forma di teatro di improvvisazione creata in Canada negli anni 70, ed anche il format di spettacolo più rappresentato al mondo.

Il format è stato mutuato dagli incontri di Wrestling e prevede una competizione fra 2 squadre (composte da pari numero di giocatori partendo da 3 ) che si affrontano a colpi di “challenges” (dall’inglese, sfide) dettati ora da una squadra ora da un’altra ora dal pubblico e dai giudici di gara; potrà improvvisare prima una squadra e poi l’altra oppure tutte e due assieme a seconda del “challenge” proposto ( ad esempio, il capitano di una delle due squadre si avvicina al centro del palco e con fare minaccioso dice “..noi vi sfidiamo alla migliore improvvisazione che si svolga in un tribunale…” e magari girandosi verso il pubblico chiede un’epoca storica e una parola, – medioevo- potrebbe proporre uno – Tigre – dice un altro.. “…bene..che si svolga in un tribunale al tempo del medioevo…e che la storia ruoti attorno a una Tigre) A questo l’improvvisazione dovrà essere fatta prima dall’una poi dall’altra squadra. Al termine di ogni “challenge” verrà votata la performance migliore, e a votare saranno La giuria, il pubblico, dando un punteggio ad ogni vittoria. A fine serata la scquadra che avrà ottenuto più punti sarà decretata vincitrice della competizione. Ma fondamentalmente, come dice Marco Malaguti dei Sottospirito Theatresports “….. è creatività, libertà, esplosione di emozioni condensate in storie che ci faranno lasciare andare a sguaiate e grasse risate oppure muoveranno commozione, perché il suo è un mondo magico e ogni volta che apriamo una porta ci troveremo davanti situazioni nuove, personaggi strani, ambientazioni improbabili, emozioni forti……per cui …”