“Il tentativo disperato di imporre una candidatura come quella del dottor Gallini, il quale con la città non ha alcun legame, è la riprova che da parte del partito di Pier Ferdinando Casini manca la volontà di costruire qualcosa di nuovo; l’unica cosa che interessa è difendere le piccole rendite di posizione, rinunciando così alla possibilità di interpretare la voglia di cambiamento della gente comune. Fli non può che prenderne atto di tale orientamento e continuare per la propria strada; siamo nati per rinnovare l’Italia ed è da Piacenza che vogliamo partire”.
E’ guerra aperta tra Fli (e Api) e Udc. Le pesanti parole del segretario provinciale di Fli, Fabio Callegari, sanciscono il fallimento del progetto del Terzo Polo a Piacenza. Anche l’incontro che doveva tenersi in serata è saltato facendo andare su tutte le furie Api e Fli. Risultato, ognuno per la sua strada, come era nell’aria. Che succede ora? L’Udc si presenterà da solo con Gallini candidato. Api e Fli si stanno guardando intorno, pensando forse a piazzarsi all’interno di qualche lista civica. Gli approdi più accreditati sono quelli della lista civica del candidato del centrosinistra Paolo Dosi (“Moderati per Dosi”), quest’ultima gradita soprattutto ad Api, la civica di Andrea Paparo (soprattutto per alcuni giovani di Fli), ma anche la compagine civica che starebbe allestendo Alberto Squeri (probabile candidato sindaco l’avvocato Salvatore Dattilo?).
QUI DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE DI FABIO CALLEGARI
I giochi di Casini non ci interessano, noi stiamo con i Piacentini
Futuro e Libertà per l’Italia nasce da un atto di coraggio del Presidente Gianfranco Fini.
Attorno a quell’atto di coraggio, e dignità, si è creato un movimento d’opinione organizzato radicatosi in ogni provincia d’Italia, Piacenza compresa dove Fli ha eletto, in meno di un anno, una classe dirigente giovanissima.
Il minimo comune denominatore che unisce tutti gli iscritti di Fli sono valori fondamentali come Nazione, Legalità e Merito. Valori questi che in ogni competizione elettorale il nostro partito difenderà ad ogni costo contro ogni tipo di tatticismo e bieca strategia elettorale.
A Piacenza, il 6 Maggio, si terranno le elezioni che determineranno la nuova maggioranza consigliare e, di conseguenza, il nuovo sindaco della città.
Fli è da tempo che si sta preparando a questo appuntamento; lo ha fatto nel modo che riteneva più opportuno: ascoltando direttamente la gente in strada, con i banchetti, e formulando una proposta politico-amministrativa che fosse in grado di dar risposte concrete ai problemi dei Piacentini.
Anche a Piacenza, come avviene in Parlamento per mezzo dei nostri Politici, Fli non è disposto a fare un passo indietro su tematiche di cruciale rilevanza come rinnovamento della classe dirigente e rispetto delle regole.
Solo con azioni politiche coerenti sarà possibile recuperare la fiducia degli elettori.
Segnali di forte coerenza e coraggio sono arrivati, dal Terzo Polo, già nell’anno scorso durante le elezioni amministrative; nelle principale città italiane infatti è stata presentata un’alternativa ai due poli maggiori, ed i risultati su Napoli e Milano sono stati evidenti: lo scardinamento del sistema ed il rinnovamento della Politica.
Anche a Piacenza vogliamo contribuire ad affermare una politica nuova, giovane, audace che sappia essere a fianco della gente comune e non ai centri di potere locali.
Fino all’ultimo, insieme con gli amici di Api, abbiamo cercato di dar vita al Terzo Polo, ma dobbiamo registrare la volontà dell’Udc a non volere accettare la sfida che gli avevamo proposto ovvero navigare in mare aperto alla ricerca della buona politica, lontano dai tatticismi ma vicino ai bisogni dei cittadini.
Il tentativo disperato di imporre una candidatura come quella del dott. Gallini, il quale con la città non ha alcun legame, è la riprova che da parte del partito di Pier Ferdinando Casini manca la volontà di costruire qualcosa di nuovo; l’unica cosa che interessa è difendere le piccole rendite di posizione, rinunciando così alla possibilità di interpretare la voglia di cambiamento della gente comune.
Fli non può che prenderne atto di tale orientamento e continuare per la propria strada; siamo nati per rinnovare l’Italia ed è da Piacenza che vogliamo partire.
Non ci interessa giocare la partita stando seduti sulla rete per poi fare cadere la palla dove più ci conviene. Vogliamo al contrario contribuire a formare una classe di giovani politici mossi dall’entusiasmo e dalla passione per la politica. Magari non vinceremo le elezioni ma di certo gli elettori sapranno apprezzare questa nostra scelta che è dettata dall’amore per Piacenza e per la buona Politica.
Delle decisioni che Casini prende a Roma non ci interessiamo, abbiamo più a cuore il futuro della nostra Città e dei nostri giovani.
Fabio Callegari
Coordinatore Provinciale Fli Piacenza