\”L\’aiuto della Fondazione vittime reati per la figlia di Esmeralda\”

Inciviltà diffusa, contrasto al gioco d’azzardo che “distrugge le famiglie” e l’efferato omicidio di Esmeralda. Questi i temi più importanti trattati nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto questa mattina in prefettura. Oltre al prefetto Antonino Puglisi, presenti anche i comandanti di polizia, carabinieri, guardia di Finanza. Presente anche il sindaco Roberto Reggi, che sui vari episodi di inciviltà è stato chiarissimo. “Useremo tutti gli strumenti in nostro possesso per contrastare questi episodi che, soprattutto in alcune zone della città, si verificano con una certa frequenza. Abbiamo il nuovo regolamento di convivenza civile. Esso prevede sanzioni non solo per chi va in giro a ubriacarsi, ma anche per quegli esercenti che vendono alcolici fuori dagli orari consentiti. E poi grazie all’aiuto delle forze dell’ordine dovremo monitorare meglio la situazione”. Il Comitato si è anche concentrato sulla piaga del gioco d’azzardo. Reggi ha parlato “di fenomeno sempre più diffuso che rovina le famiglie. Noi possiamo fare poco, ma il Governo potrebbe anche intervenire, magari togliendo quelle pubblicità che invece di fare da deterrente, invitano a giocare. Io sarei più propenso per lanciare messaggi come quelli che ci sono sui pacchetti di sigarette”. Infine si è parlato anche dell’omicidio di Esmeralda. Il Comune è pronto a chiedere un contributo alla Fondazione vittime dei reati in favore della figlia minorenne della donna ecuadoregna barbaramente uccisa lunedì mattina. Sull’omicidio di Esmeralda, il prefetto Puglisi ha sostenuto che “bisogna tornare a educare la gente a un più sano rapporto di coppia e uscire da certe sbagliate forme di ossessione. Certi rapporti di appartenenza non possono sfociare nella patologia”.

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Oggetto: Il sindaco Reggi scrive alla Fondazione per le vittime dei reati: “Aiutiamo la figlia di Esmeralda”

Il sindaco Roberto Reggi ha scritto stamani a Sergio Zavoli, presidente della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, per chiedere un intervento a favore della figlia di Esmeralda Nilsa Romero Encalada, uccisa lunedì in un barbaro agguato. «Esmeralda era a Piacenza ormai da una decina d’anni e lavorava come donna delle pulizie. Da tutti – scrive il primo cittadino – in queste ore, è descritta e ricordata come donna semplice, grande lavoratrice e bene integrata nella realtà piacentina. Cinque anni fa era stata raggiunta dalla figlia, oggi sedicenne. La locale comunità ecuadoregna si è subito stretta attorno alla famiglia di Esmeralda, e ha avviato una raccolta fondi per il rimpatrio della salma in Ecuador. Il Comune sostiene tale iniziativa e segue le operazioni affinché il risultato finale possa garantire la più ampia solidarietà e possa essere il più robusto possibile. Alla luce della tragicità del reato e delle condizioni drammatiche di solitudine nelle quali, da oggi, la figlia minorenne di Esmeralda Nilsa Romero Encalada dovrà proseguire la sua esistenza, chiedo un intervento della Fondazione da Lei presieduta. Il Settore Servizi Sociali del Comune – conclude il sindaco Reggi – ha avviato immediatamente una necessaria istruttoria delle più urgenti esigenze e occorrenze da soddisfare a beneficio della figlia sedicenne di Esmeralda».