Adesione quasi totale ieri a Piacenza allo sciopero di quattro ore del trasporto pubblico proclamato dal Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa-Cisal, contro la pesante condizione del settore, aggravata secondo i sindacati dalle decisioni del governo. Dopo le 18 erano pochissimi i bus in circolazione, molti pendolari piacentini sono rimasti spiazzati anche dalla cancellazione dei treni. La mobilitazione di ieri ha interessato tutto il comparto dei trasporti:
“Quello pubblico è messo male – hanno affermato i sindacati – ma quello privato non sta certo meglio, schiacciato dall’aumento dei costi e da un mercato selvaggio spesso caratterizzato da concorrenza sleale di chi arriva dall’estero. Per non parlare del nodo-viabilità, che danneggia ulteriormente chi opera nel settore”.