Agenzia Quartiere Roma, la chisura è prevista per il 31 marzo

Il 31 marzo l’Agenzia Quartiere Roma cesserà la sua attività. Dopo tre anni, tanti progetti, molte aspettative e altrettanti soldi pubblici spesi (500 mila in totale, oltre all’ultimo stanziamento di 20 mila euro per gli ultimi due mesi) all’Agenzia, sorta per riqualificare la zona di via Roma, non è stata rinnovata la fiducia dell’amministrazione comunale.

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Si trattava di una voce nell’aria da qualche tempo, in particolare dopo che l’Agenzia stessa aveva redatto – grazie a uno studio dell’università Cattolica – un report per verificare l’attività svolta in questi anni.

Risultati positivi, almeno stando a quando emerso, che però non sembrano essere bastati per permettere all’Agenzia di andare avanti.

“Era un progetto destinato ad essere a termine e, dato che cambierà l’amministrazione, si è ritenuto di interrompere questa fase per poi lasciare alla prossima amministrazione di rimodulare il progetto sulla base dell’esperienza fatta, che consideriamo positiva” ha affermato l’assessore alla cultura Paolo Dosi.

Certo è che non erano mancate le polemiche attorno al lavoro dello staff guidato dal direttore Francesco Bergonzi. Le maggiori invettive si sono susseguite, quasi costantemente durante tutti i tre anni di vita dell’associazione, in particolare da parte dei partiti politici all’opposizione in Consiglio comunale (Pdl e Lega Nord). Ma non sono mancate critiche anche sul versante delle altre associazioni che operano nella zona.

Ricordiamo per esempio lo sfogo, datato 18 dicembre 2011, nel quale Paolo Maurizio Bottigelli di via Roma città aperta definì l’operato dell’Agenzia come :”Analfabetismo di regresso”.

Reazione giustificata, dallo stesso Bottigelli e dalle altre associazioni che sottoscrissero le sue parole (tra le quali  Kapra Square, il Centro Interculturale, Svep e Mondo Aperto) dalla disparità di trattamento con cui il comune elargiva fondi alle varie realtà che in via Roma lavoravano da anni, a vantaggio dell’Agenzia.

Rimane comunque lo spaesamento, testimoniato dalle poche parole con le quali ha dato l’annuncio il direttore Bergonzi: “La decisione non è nostra. Quel che so io è che il 31 marzo si chiude” per il blocco di un progetto che solo il 17 novembre scorso veniva definito come “lo strumento scelto dall’Amministrazione comunale per affrontare il tema della coesione sociale, della sicurezza urbana e del contrasto al degrado di un’area cittadina, che negli anni ha dovuto affrontare un problema importante relativo alla sua identità”.

Ma la parola fine, forse, non è ancora detta, visto che sempre l’assessore alla cultura, nonché candidato alla corsa di primo cittadino, Paolo Dosi ha assicurato: “E’ una sospensione in relazione a un progetto triennale, prolungato per qualche mese e che adesso sospende l’attività in attesa che subentri una nuova amministrazione”.

 

Il team di lavoro dell’Agenzia Quartiere Roma era così composto:

Francesco Bergonzi – Direttore responsabile

Arianna Groppi – Operatrice riqualificazione e sviluppo

Liliana Palumbo – Operatrice sociale e formazione

Matteo Faroldi – Consulente riqualificazione

Giulia Miglioli – Collaboratrice