Tre anni e mezzo di reclusione ad uno spacciatore americano

Quando il giudice ha letto la sentenza che lo condannava ha cominciato a urlare e a inveire e insultare lo stesso giudice e poi il pubblico ministero. Joe Ortiz, clandestino, sedicente cittadino americano, è stato condannato ieri dal giudice Adele Savastano a tre anni e mezzo di reclusione per spaccio di stupefacenti e lesioni.  Il pubblico ministero Michela Versini aveva chiesto per lui 6 anni e 4 mesi. Ortiz, difeso dall’avvocato Massimo Brigati, è stato assolto per alcuni episodi di spaccio. Il giudice invece ha restituito gli atti alla procura per indagare su tre testimoni che avrebbero cambiato le versioni in aula. L’uomo è stato bloccato dagli agenti della polizia penitenziaria e ricondotto in carcere. Ortiz si era già reso protagonista di una vivace udienza il 31 gennaio. Aveva, infatti, rotto gli occhiali e cercato di ingoiare i vetri. Poi aveva insultato i magistrati. Arrestato nel 2011 dalla Squadra mobile, a Ortiz i poliziotti avevano contestato un’attività di spaccio nel 2010.

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Ha patteggiato la pena di cinque mesi di reclusione il cileno arrestato per furto ieri alla libreria Feltrinelli. Per l’uomo, che ha molti precedenti penali, il pubblico ministero Antonio Rubino ha chiesto la custodia cautelare in carcere, accordata dal giudice Maurizio Boselli.