La battaglia portata avanti nelle scorse settimane da CNA e dalle altre Associazioni di Categoria a difesa dei carrozzieri, contro la norma del Decreto CrescItalia che prevedeve una decurtazione del 30% dei risarcimenti RC Auto, si è conclusa con una vittoria.
La Commissione Industria del Senato, infatti, ha recentemente cancellato il comma 2 dell’art. 29 del Decreto sulle liberalizzazioni che era stato varato dal Governo, che prevedeva una decurtazione del 30% degli indennizzi RC Auto per i cittadini che, in caso di sinistro, avrebbero scelto di far riparare il veicolo incidentato dal proprio carrozziere di fiducia.
“Abbiamo accolto con grande soddisfazione – sottolinea il direttore di CNA Piacenza, Enrica Gambazza – l’impegno dei parlamentari che si sono battuti per eliminare una norma che limitava la libertà dei cittadini e alterava la concorrenza nel mercato delle riparazioni di auto, penalizzando pesantemente l’attività di 14.000 carrozzerie non convenzionate con le compagnie di assicurazioni. La Commissione Industria del Senato ha recepito le nostre sollecitazioni e ha ristabilito il principio, sancito anche da una recente sentenza della Corte Costituzionale, della libera scelta dei cittadini rispetto alle modalità di risarcimento in caso di incidente automobilistico”.
Una battaglia nel segno dell’unitarietà che ha evitato il varo di una norma di legge che oltre a ripercuotersi negativamente sulle imprese di carrozzeria, creando disparità dal punto di vista del mercato, avrebbe anche danneggiato economicamente milioni di cittadini oltretutto in un momento storico particolarmente difficile e gravoso.