Percorsi sicuri casa-scuola: progettazione partecipata a Fiorenzuola

Presentata nella Sala dell’Orologio del Comune di Fiorenzuola la “Progettazione partecipata dei percorsi sicuri casa-scuola”, promossa dal Centro di Educazione Ambientale. A illustrarla l’assessore all’Ambiente Sara Felloni, il funzionario dell’ufficio Ambiente Marina Tagliaferri e gli studenti della 3^ C dell’istituto per geometri Tramello di Piacenza, guidati dal professor Giuseppe Pighi. Saranno proprio gli studenti dell’istituto Tramello i protagonisti del progetto, finanziato con 9 mila euro dalla regione Emilia-Romagna. Toccherà a loro individuare attraverso mappe e sopralluoghi i percorsi più idonei e sicuri che conducano (a piedi o in bicicletta) gli alunni dalle loro abitazioni alle scuole elementari e medie di Fiorenzuola.

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“Il lavoro sul campo degli studenti dell’istituto Tramello sarà prezioso e fondamentale – ha sottolineato l’assessore Felloni – il loro attento studio del territorio, la messa in luce delle criticità consentirà all’Amministrazione comunale di intervenire. Questo lavoro andrà a integrarsi con il progetto Pedibus, che abbiamo testato nel 2011 e che riprenderemo a primavera, ma più in generale servirà a rendere Fiorenzuola sempre più a misura di pedone e di ciclista”.

La fase dell’analisi del territorio, che potrà contare sulla collaborazione dei tecnici del Comune di Fiorenzuola e degli agenti della Polizia Municipale, sarà seguita da una fase operativa: “Dopo i rilievi tecnici – ha spiegato Marina Tagliaferri – si dovranno individuare soluzioni concrete per rendere più sicuri e agevoli i percorsi e gli accessi alle scuole. I percorsi verranno quindi segnalati attraverso un codice disegnato a terra che si comporrà di indicazioni, pittogrammi e campi di colore”.

L’istituto Tramello ha raccolto con grande entusiasmo l’invito del Centro di Educazione Ambientale: “Siamo davvero onorati dell’invito alla collaborazione che ci è giunto da Comune di Fiorenzuola – ha evidenziato il professor Pighi – la nostra risposta, alla luce delle nobili finalità del progetto, non poteva che essere positiva”.