“Non possiamo più sopportare inefficienze, puntuali inadempienze, gravi e colpevoli mancanze di Trenitalia, alla quale vogliamo far sentire la nostra voce. Per questo riteniamo sia importante muoverci in modo unito e compatto, e chiediamo la collaborazione della Regione”.
Lo scrive il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi nella lettera inoltrata questo pomeriggio all’assessore regionale Alfredo Peri (Emilia Romagna) per “richiedere quanto prima un incontro per far fronte – in maniera definitiva – ai problemi cronici del servizio”.
“Con il maltempo dei giorni scorsi ritardi, annullamenti, cancellazioni hanno subito un preoccupante incremento – scrive il presidente – che si aggiunge alle ben note criticità di sempre – ripetutamente segnalate dalle tre associazioni territoriali (Unione Pendolari, Associazione Pendolari e Pendolari della Valdarda) e da diversi utenti di Cadeo e Pontenure –: carrozze gelide, altre non accessibili, ritardi di ore, personale non sempre collaborativo, mancanza di puntuali informazioni, evidente carenza di manutenzione del materiale rotabile. Il tutto a fronte dei rincari delle tariffe sovraregionali degli abbonamenti, quantificati in un + 23 per cento. Da segnalare, in particolare, il problema sicurezza determinato dal frequente blocco delle porte automatiche. I pendolari sono arrivati a contare 15 porte serrate su uno stesso treno. La cosa desta grande preoccupazione. Nel malaugurato caso di incidente il rischio per i passeggeri è elevatissimo. Da circa una settimana non ci troviamo più a che fare con il problema neve (che ha colpito l’Emilia in maniera limitata, rispetto al resto della regione), ma i pendolari lamentano il perdurare dei disservizi. La situazione sta ‘esplodendo’ e ritengo sia fondamentale – quanto prima – mettervi mano con azioni incisive e – se sarà il caso – ‘drastiche’. Non possiamo più sopportare simili inefficienze, puntuali inadempienze, gravi e colpevoli mancanze di Trenitalia, alla quale vogliamo far sentire la nostra voce. Per questo riteniamo sia importante muoverci in modo unito e compatto, e chiediamo la collaborazione della Regione”.