Direttiva nitrati, per la deroga domande fino al 15 febbraio

C’è tempo fino al 15 febbraio per presentare la richiesta di deroga alla Direttiva nitrati per lo spandimento dei liquami sul suolo agricolo nelle zone più vulnerabili all’inquinamento da azoto. L’istanza potrà poi essere integrata o modificata fino al 31 agosto. L’argomento è stato al centro, ieri mattina a palazzo Agricoltura, di un seminario informativo promosso dalla Provincia e dalla Regione. Al tavolo: la dirigente del servizio Ambiente ed energia della Provincia Adalgisa Torselli, con Giuseppe Carnevali del servizio “Innovazione, ricerca e promozione del sistema agroalimentare” della Regione Emilia Romagna, il collega Leonardo Palumbo del servizio “Tutela e risanamento risorsa acqua” regionale e Paolo Mantovi del Centro ricerche produzioni animali (CRPA). Il coordinamento è stato curato dall’ingegner Paola Anaclerio (Provincia).
La deroga – ha spiegato Palumbo – è stata concessa dall’Ue, dopo lunga trattativa, solo a quattro regioni italiane (oltre all’Emilia Romagna, il Piemonte, la Lombardia e il Veneto) ed è riservata ad aziende con terreni in zone vulnerabili (cioè particolarmente esposti al rischio di inquinamento da nitrati delle falde). L’accoglimento della domanda consente di elevare la dose di azoto di origine zootecnica da 170 chilogrammi per ettaro all’anno a 250. L’Italia, con le sue 4 regioni, è stato il primo Paese del bacino del Mediterraneo a ricevere l’ok all’eccezione sugli spandimenti da Bruxelles .
Per beneficiare della deroga sarà tuttavia necessario dimostrare il rispetto di alcune condizioni quali la possibilità di spandere entro giugno e avere almeno il 70 per cento della superficie agricola utile dedicato a colture a stagione di crescita prolungata e con grado elevato di asportazione dell’azoto, quali: i prati permanenti o temporanei, il mais a maturazione tardiva, il mais o sorgo seguito da erbaio invernale, il cereale vernino seguito da erbaio estivo.

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