In questi giorni di freddo non soffre solo chi non ha una casa. E’ arrivata in redazione la segnalazione di Roberto Alberoni, pensionato piacentino che abita in una palazzo di via Martiri della Resistenza a Piacenza che dopo le 9 di sera si ritrova al freddo per lo spegnimento della caldaia del palazzo. Siccome il riscaldamento dello stabile è centralizzato viene spenta ad orari fissi (dalle 9 di sera alle 7 del mattino) senza tenere conto della stagione. Ma soprattutto dei problemi di cuore di Alberoni, che prende anche psicofarmaci e quindi chiede al comune di intervenire visto che la situazione mette ulteriormente a rischio la sua salute.
Una situazione del tutto particolare, quella di Alberoni, il quale è l’unico del palazzo a non poter seguire il consiglio dato dall’amministrazione: “Comprati una stufetta”. L’uomo, infatti, prendendo medicine per dormire teme che un apparecchio elettrico risulti troppo pericoloso: “Se dovesse succedere qualcosa, vivendo solo, non ho nessuno che mi possa svegliare” ha spiegato Roberto.
Ma non si tratta solo di una questione di sicurezza, perché dal punto di vista economico, già pagando il riscaldamento, una stufetta graverebbe ancor di più sulla pensione.
Una condizione la sua vissuta un po’ da tutti gli inquilini dello stabile di via Martiri della Resistenza che pero’, ha spiegato Alberoni “per ora si sono adattati, nonostante ad alcuni, per il freddo, siano addirittura esplosi alcuni tubi. E in un palazzo costruito di recente”.