Canottieri Ongina manca l’appuntamento con la vittoria

Una partita che valeva molto più dei tre punti in palio e che purtroppo si è chiusa con il “solito” amaro in bocca. Anche contro Iglesias la Canottieri Ongina è costretta a masticare amaro a causa del 3-1 subito al palazzetto di Monticelli per mano della Comer in un match combattuto e durato quasi due ore. La musica è la stessa: la squadra di Bruni gioca, fronteggia qualsiasi avversario, ma alla lunga deve alzare bandiera bianca, rimanendo con un pugno di mosche in mano in termini di punti conquistati e di conseguenza di classifica. Anche contro i sardi, i gialloneri monticellesi possono recriminare per non aver conquistato almeno un punticino. Il finale infuocato di terzo set è stato senza dubbio un momento importante nell’economia del risultato finale, ma nell’arco della partita sono emersi anche i limiti della Canottieri Ongina, soprattutto caratteriali: il primo set mal giocato senza impensierire l’avversario e il filotto subito nel quarto, con lo strappo solo parzialmente ricucito con il passare dei punti. A livello tecnico, la squadra di Bruni ha patito in attacco, con il solo Boniotti capace, pur tra errori e murate subite, ad andare giù con una certa regolarità. La Comer, invece, ha picchiato forte soprattutto con Francesconi (decisivo) e Della Nave e ha potuto far leva su un super muro (20 i punti diretti, il doppio rispetto a quelli messi a segno dalla Canottieri Ongina) che spesso ha tolto le castagne dal fuoco alla squadra di Miconi. Con questo ko nello scontro diretto, Nibbio e compagni scivolano a -9 dall’ultima posizione utile per mantenere la categoria. Il prossimo appuntamento è in programma domenica 12 febbraio a Carpi contro la Cec seconda in classifica.

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LA CRONACA – Il match inizia con una sorpresa nelle formazioni di partenza: mister Bruni, infatti, decide di schierare in posto quattro il capitano Filippo Tencati, che affianca in diagonale Tommaso Cordani; tutto come previsto, invece, per i sardi, che ripropongono il collaudato starting seven. Il cammino si fa subito in salita per la Canottieri Ongina, che commette presto due errori in attacco con Bozzoni e Cordani e cade in ricezione con Verri sul missile di Pagano (8-4). A guidare la riscossa è l’opposto Boniotti (due attacchi e un muro), che porta i monticellesi sul -1 (9-10);  poco dopo, però, il motore giallonero si blocca sul turno in battuta dell’opposto Della Nave: Iglesias scappa con due muri consecutivi e con altrettanti contrattacchi di Pagano, che sommati all’attacco out di Boniotti valgono il 18-11 Comer. E’ l’allungo decisivo, perché nonostante l’ingresso di Merli al centro per Mecci e a un paio di belle giocate di Tencati, la Canottieri Ongina soccombe 25-18.
Mister Bruni conferma il centrale piacentino e la mossa paga, perché Merli ripaga la fiducia con due muri e un primo tempo che con la complicità di Cordani regalano l’8-4 monticellese. La reazione sarda è affidata all’esperienza di Giacomo Scilì: il centrale dell’Iglesias si scatena a muro e permette alla Comer di trovare l’aggancio a quota 13. Boniotti prova a tener viva la Canottieri Ongina (16-14), ma gli ospiti  sono sempre spietati a muro, trovando il break con D’Auria che vale il sorpasso (17-18). I monticellesi faticano terribilmente in attacco e con altri due block la Comer vola sul 20-17, costringendo Bruni (che nel frattempo ha sostituito Tencati con Codeluppi) a fermare nuovamente il gioco. I cagliaritani volano sul 23-18 poi regalano due volte con Francesconi. La Canottieri Ongina, pur peccando in un paio di ricostruzioni, non molla la presa: Cordani si rilancia in attacco e Nibbio firma il muro che vale il 24-24. Un mani out vincente di Pagano regala la palla del 2-0 alla Comer, ma poi è Boniotti show: tre punti del bomber di Gambara valgono il 27-25 che pareggia i conti.
Sospinta dall’entusiasmo e dal calore del tifo giallonero, nel terzo set la Canottieri Ongina riparte di slancio con gli ace di Mecci e Boniotti (5-2), per poi subire il ritorno della Comer con la coppia Francesconi-Della Nave (8-8). Monticelli riallunga 11-8 e Iglesias replica con i “soliti “muri dei centrali, così il match arriva in equilibrio alla seconda sosta programmata (16-15). A spezzare il braccio di ferro, il break sardo con la pipe di Francesconi e l’attacco da posto due di Della Nave: 21-19 e time out Bruni. La risposta piacentina è immediata e si arriva al fotofinish, incendiato sul 23-23 da una svista arbitrale che regala il set ball a Iglesias, annullato da Mecci (24-24). Boniotti e Scilì vanno a segno, poi sono due prodezze di Francesconi a regalare il 2-1 alla Comer (27-25). Dopo la beffa, bisogna reagire e sul 2-0 cagliaritano (ace di Ardu) Bruni lo fa capire a chiare lettere ai suoi nell’immediato time out  che ha aperto il quarto set. I gialloneri recepiscono il messaggio e sembrano esserci in campo, ma subito dopo cadono sul turno in battuta di Pagano (6-12). Il break è letale e così, nonostante il buon ingresso in posto quattro di Lucotti e un’ottima reazione di squadra che garantisce un nuovo finale al cardiopalma, arriva il 25-21 che chiude il match.