Nella mattina di oggi ha circolato il 75% dei treni regionali.
In Emilia Romagna permane lo stato di emergenza grave su tutta la rete regionale, ad eccezione delle tratte comprese fra Parma e Piacenza, Ferrara e Padova, nonché sulla linea Bologna – Verona, dove il livello è al momento di emergenza lieve, benché condizionato dall’emergenza grave che persiste nel nodo bolognese.
Confermato anche per la giornata odierna il Piano di Emergenza Neve adottato nei giorni scorsi, che prevede riduzione del numero dei treni e rallentamenti programmati. Per quanto riguarda i treni regionali, l’obiettivo è quello di garantire una coppia di treni all’ora sulle principali linee della regione, con il mantenimento dei treni a lungo raggio che effettueranno comunque le fermate dei treni cancellati.
Le nevicate in atto e il previsto forte calo delle temperature potrebbero causare, sulla linea di alimentazione elettrica dei treni, la formazione di manicotti e candelotti di ghiaccio con conseguenti difficoltà di captazione da parte delle locomotive, nonché difficoltà nella manovra degli scambi, nonostante la diffusa presenza di impianti di riscaldamento elettrico.
Le aree maggiormente interessate saranno il nodo di Bologna e la linea Adriatica fra Faenza e Cesena dove, anche nella giornata odierna e nella notte, è previsto il passaggio di speciali locomotori raschiaghiaccio, per la pulizia della linea di alimentazione elettrica, e a turbina, per la rimozione della neve dai binari.
Sulla base dell’evoluzione delle condizioni meteo, a partire da lunedì 6 febbraio è prevista la reintroduzione progressiva di alcuni collegamenti. In particolare l’aumento, in fascia pendolare, delle corse a breve raggio (Bologna – Poggio Rusco) sulla linea Bologna – Verona e di alcuni treni fra Bologna e Prato. Previsto anche il graduale ripristino, già a partire da domani, di alcuni collegamenti diretti fra Bologna e Ravenna.