Congresso Pdl, Foti chiama Lega e Udc

Una mozione per un’unica candidatura sul tappeto, quella del parlamentare Tommaso Foti. Il Popolo della libertà si prepara all’appuntamento del congresso provinciale che si terrà sabato prossimo al Park Hotel a partire dalle 10 (il voto è previsto a partire dalle 12 e fino alle 19 in tre seggi distinti). Lo farà con un occhio naturalmente proiettato sulle prossime elezioni comunali, competizione elettorale in cui “il Pdl – ha detto lo stesso Foti – intende vincere”. Crescita, cultura e welfare le parole chiave di un’assise che vedrà anche la partecipazione del coordinatore regionale Filippo Berselli e del presidente della Provincia Massimo Trespidi. Nell’incontro con la stampa di questa mattina Foti ha parlato di primarie come  metodo per l’individuazione del candidato sindaco: “Ad oggi questo è il metodo, poi bisognerà capire quante candidature ci saranno sul tappeto. Se ve ne fosse una sola, fare le primarie non avrebbe senso. Però al momento non ho registrato convergenze su un unico nome”.  Foti ha poi ragionato di alleanze spiegando di non aver ancora perso le speranze di mettere sotto lo stesso ombrello Lega e Udc per un’alleanza che, sostiene il deputato, “sta facendo così bene in Provincia”. “Non vedo le ragioni politico-amministrative di differenziarci, tanto meno lo è l’avversità al governo Monti. Del resto – ha aggiunto Foti – anche Idv, Sel e Prc non appoggiano Monti, ma ciò non ha impedito loro di fare un’alleanza di centrosinistra numericamente forte, seppure poco coesa”. Quindi la proposta rivolta al Carroccio e all’Udc in vista di un’eventuale apparentamento al secondo turno, in modo da non disorientare gli elettori: “Si potrebbe anche pensare ad un preambolo programmatico comune alle forze moderate”.

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