Concentrarsi su un’idea e svilupparla con l’immediatezza delle immagini, condensando in pochi minuti un intero racconto, con la sua mini-trama.
Il vicedirettore artistico del Giffoni Film Festival, Manlio Castagna ha svelato questa mattina all’auditorium dell’Isii Marconi, i segreti di un cortometraggio di qualità. La grande rassegna di cinema per ragazzi (considerata la più importante al mondo), quest’anno in programma dal 14 al 24 luglio, ha ampliato nel 2012 la collaborazione con la Provincia di Piacenza. Dopo aver selezionato 5 piacentini come componenti di giuria per l’edizione della scorsa estate – Chiara Cuminetti, Lucrezia Cambilargiu, Agnese Colpani, Giorgia Subacchi, Alessandro Bertoncini – quest’anno l’organizzazione del festival e l’assessore provinciale alle Politiche Giovanili Massimiliano Dosi hanno promosso un concorso, dedicato a giovani e giovanissimi. Si tratta di una sfida a “colpi” di cortometraggi sul tema del festival 2012: la “felicità”. In palio un Ipad al primo classificato e, per i primi tre in graduatoria, la possibilità di partecipare alla kermesse di Giffoni valle Piana (Salerno). L’incontro di questa mattina ha sancito l’avvio delle candidature.
Invitati tutti gli studenti piacentini. Oltre 300 in sala. Per concorrere all’ambito tablet della Apple e a un posto riservato in giuria c’è tempo fino al 30 marzo. I filmati, della lunghezza massima di 90 secondi, saranno pubblicati sul sito www.giffoniperlascuola.it e potranno essere valutati dal 24 febbraio. Due le categorie previste: “Giovani”, dai 12 ai 30 anni, che potranno partecipare singolarmente e “Giovanissimi”, per i ragazzi delle scuole primarie, che dovranno sviluppare lavori di gruppo, con il coordinamento delle insegnanti. L’azienda Com2 di Rosario Alfano gestisce il concorso e la partnership con il festival.
“Un cortometraggio – ha spiegato questa mattina Castagna – deve concentrarsi su una sola idea, che deve essere sviluppata secondo uno schema definito. La trama deve essere semplificata al massimo. La narrazione generalmente viene interrotta da un desiderio (o da un ostacolo a un desiderio), che si frappone al racconto e ne rappresenta un punto di discontinuità. Nel cortometraggio l’attenzione deve essere sempre rivolta alla trama principale”.
La relazione di Castagna è stata intervallata dalla proiezione di alcune sequenze esemplificative. Tra queste quella sviluppata dai ragazzi del Sacile film festival, sotto la sua regia. A tema il problema della droga. La rassegna friuliana si è chiusa sabato.
A portare l’esperienza del Giffoni ci ha invece pensato Alessandro Bertoncini, piacentino d’adozione, che non ha dubbi: “E’ stato indimenticabile. Ho conosciuto ragazzi di tutto il mondo, con tanti sono rimasto in contatto, è stata un’occasione di confronto e di crescita personale”.
“Quella del Giffoni – ha detto l’assessore provinciale Dosi – è un’opportunità che abbiamo voluto offrire a tutti i giovani e giovanissimi piacentini. Pensiamo, come testimoniato da Alessandro, sia un bel momento formativo e di crescita per i nostri ragazzi. Rinnoviamo l’invito a partecipare al concorso. Attendiamo adesioni numerose”.