Mostra: \”Piacenza 1938-1945. Le leggi razziali\”

Sabato 28 gennaio, alle ore 10,30, il municipio di Fiorenzuola (primo piano), alla presenza di Moni Ovadia, ospiterà l’inaugurazione della mostra “Piacenza 1938-1945. Le leggi razziali”. La mostra rientra nelle iniziative dedicate alla Giornata della Memoria e presenta i documenti archivistici e gli articoli della locale stampa, accompagnati dalla narrazione degli elementi di contesto storico generale e dalle immagini della propaganda antiebraica, riprodotta in particolare sul periodico “La Difesa della razza”.
Dei quattro capitoli in cui si articola l’esposizione – “Preparazione culturale e propaganda”, “Le leggi razziali dell’Italia fascista”, “L’applicazione delle leggi antiebraiche”, “La spoliazione dei beni” – sono in particolare gli ultimi due a riguardare più direttamente l’attività persecutoria portata a compimento sul nostro territorio, anche se il primo, che presenta una selezione d’articoli effettuata sulla base dello spoglio de “la Scure” e della stampa periodica, è utile per comprendere il clima culturale del periodo, ed il secondo per documentare la sollecitudine dei funzionari e i rapporti gerarchici tra gli apparati di regime.
“Riteniamo che la mostra possa portare un contributo alla conoscenza dei meccanismi di persecuzione antiebraica messi in atto dal fascismo nella nostra provincia, in particolare per gli studenti e gli educatori – osserva Carla Antonini, direttrice dell’Istituto Storico della Resistenza di Piacenza – e ci auguriamo perciò che contribuisca ad un’assunzione di responsabilità collettiva più consapevole e meno assolutoria, rispetto a tutti i fenomeni di abbassamento della coscienza civile, alla perdita di eguaglianza dei diritti, alla considerazione minacciosa della diversità e degli stranieri, nella considerazione che quella raccontata è anche la nostra storia”.

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