Venerdì 27 gennaio (ore 21) al teatro Verdi di Fiorenzuola Moni Ovadia sarà lo straordinario protagonista dello spettacolo “Senza confini. Ebrei e zingari”.
Moni Ovadia è uno dei più prestigiosi e popolari uomini di cultura ed artisti della scena italiana. Il suo teatro musicale, ispirato alle radici popolari della cultura yiddish, ha contribuito a far conoscere un immaginario fantastico e pieno di ironia in Italia ed in Europa e ha creato una nuovo forma di teatro civile fatto di parole e di musica che ha coinvolto un vasto pubblico di tutte le generazioni. In Senza confini, le grandi doti da oratore di Moni Ovadia riescono a scardinare conformismi e luoghi comuni sugli ebrei e gli zingari di tutta Europa, proclamando la non negoziabilità della libertà e della dignità di ogni singolo essere umano e di ogni gente.
“Gli ebrei e il popolo degli “uomini” per secoli – osserva Moni Ovadia – hanno condiviso lo stesso destino. Il tratto comune che ha segnato la loro storia spesso tragica per colpa delle nazioni che li tolleravano o li perseguitavano, ma sublime per loro esclusivo merito, è stata la condizione di “altro”. Ebrei e Zingari è il nostro piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo: un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio, una vocazione che proviene da tempi remoti e che in tempi più vicino a noi si fa solitaria, si carica di un’assenza che sollecita un ritorno, un’adesione, una passione, una responsabilità urgente. Ebrei e Zingari è la nostra assunzione di responsabilità”.