Una chiesa gremita di giovani dagli occhi lucidi e gli sguardi bassi, insieme per stringersi ancora un’ultima volta intorno a Tommaso Zoppi, il ragazzo scomparso la scorsa settimana nel tragico incidente a San Rocco al Porto. Decine e decine di ragazzi in una chiesa piena zeppa di lacrime, dolore e commozione, tutti stipati fin sul sagrato della parrocchia di San Giovanni Battista a Guardamiglio.
Questo pomeriggio alle 15 si sono svolti i funerali di Tommy. Fazzoletti bianchi troppo stropicciati, stretti nei pugni di chi ancora non si capacita di una morte così assurda. “Tommaso era un ragazzo stupendo – sussurra un’amica stanca -; si dice di tutti, lo so, ma in questo caso è solo la verità. Il suo sorriso, la sua voglia di vivere, di sorridere e di trovare la vita di ogni giorno stupenda in ogni sua piccola e banale sfaccettatura lo rendevano speciale. Lui è speciale”. Gli occhi di tutti si rincorrono, in uno sbigottimento che diventa uno spasimo. Lancinante. Straziante. Alcuni si ritraggono rifugiandosi in basso o dietro enormi occhiali scuri, troppo stanchi per lasciarsi scoprire e raccontare il dolore che si portano dentro. “Tommaso? Tommaso era un eroe – continua un ragazzo di 20 anni o poco più – capace di stravolgere qualsiasi schema di comportamento. Lui andava oltre: con le persone aveva questo modo straordinario di rapportarsi. Solare e aperto, con un sorriso a 36 denti stampato sulla faccia. Coinvolgeva e sapeva travolgere. Una persona rara”.
Il parroco, don Francesco Bossi, dal pulpito parla di vita eterna, di salvezza dopo la morte ricordando il valore della rinascita in Cristo. “Il dolore per la scomparsa di un giovane viene superato anche – ha affermato don Francesco – dal valore stupendo e forte dell’amicizia. Quando un amico viene a mancare è dentro di noi che rinasce”.
Presenti alla celebrazione funebre, anche il sindaco Maria Grazia Rossi Tondini e gran parte della giunta comunale che han voluto stringersi attorno alla famiglia di Tommaso. “Per il pase di Guardamiglio – ha dichiarato il sindaco Tondini – è un momento tristissimo e drammatico. Quando in un paese così piccolo viene a mancare un ragazzo di 23 anni è come se tutti noi perdessimo un figlio”.