Arca di Noè sul canile: \”Acqua ghiacciata e personale assente per ore\”

In merito agli effetti del gelo sulla salute dei cani ospiti del canile comunale di Piacenza, l’Arca Di Noè si associa alle iniziative del Consigliere Levoni. E lo fa ponendo alcune questioni all’amministrazione. In primis l’usanza di lavare le cucce con la canna dell’acqua che farebbe ghiacciare le pavimentazioni con conseguenti ferite per gli animali. Usanza praticata nonostante gli interventi dell’assessore Tarasconi, dei consiglieri Filiberto Putzu, Antonio Levoni e del veterinario dell’U.S.L.. In più l’associazione denuncia l’assenza di personale dalla struttura a partire dal primo pomeriggio fino al mattino seguente. Il tutto, denunciano, nonostante la clinica Veterinaria di Via Beati percepisca 180mila euro per il monitoraggio del canile.

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L’INTERROGAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ARCA DI NOE’

1) COME MAI l’assessore Tarasconi ed il veterinario U.S.L. Dott. Riccio hanno dato precise disposizioni agli operatori della cooperativa GEOCART, attuale gestore del canile, di non usare la canna dell’acqua per pulire i box durante i mesi invernali, e, malgrado la mozione e le interrogazioni dei Consiglieri Levoni e Putzu, LE COSE NON CAMBIANO ?
Il filmato e le foto eseguiti in data 17 gennaio scorso, nelle prime ore del mattino, con temperature SOTTO LO ZERO, ritraggono i cani che scivolano sul pavimento dei box completamente allagati come vere e proprie piste di pattinaggio. Queste immagini si aggiungono alle foto delle zampe con polpastrelli sanguinanti e ai certificati medici che attestano che cani adottati al canile di Piacenza soffrono di gravi patologie reumatiche dovute al freddo ed all’umidità.
2) COME MAI i veterinari della clinica di via Beati, che hanno la responsabilità sanitaria della struttura, per la modica cifra di 180.000 euro, stanziati dal Comune, non intervengono per far rispettare i divieti dell’assessore e dell’U.S.L. ?
3) COME MAI visto che la suddetta clinica ha firmato una convenzione con il Comune di Piacenza che garantisce un servizio 24 ore su 24, il canile rimane abbandonato DAL PERSONALE E DAI VETERINARI praticamente tutto il pomeriggio fino al mattino seguente ? Se un cane stà male durante la notte, viene trovato agonizzante se non MORTO il mattino dopo, a cosa serve stanziare una cifra cosi elevata per un servizio ‘inadeguato’ ?
4) COME MAI l’assessore Tarasconi ha espulso due volontarie dell’ARCA DI NOE’, Silvia Felice e Daniela Gatti, “colpevoli” di aver denunciato la realtà del canile come descritta anche dal Consigliere Levoni, mentre la REGIONE, LO SCORSO DICEMBRE, HA RILASCIATO UN ATTESTATO DI MERITO ALL’ARCA DI NOE’ PER L’ATTIVITA’ SVOLTA AL SERVIZIO DELLA SOCIETA’ REGIONALE