Ciclo di incontri \”Invertire la rotta!\”

Prosegue sabato 21 gennaio il ciclo di incontri “Invertire la rotta!”. Suolo, aria, acqua, salute, cultura, beni di tutti per una piacenza diversa! Su beni comuni, partecipazione, esperienze e progetti a Piacenza.

Radio Sound

Sabato 21/01/2012, ore 9.30 all’Urban Center-Pad. Guidotti, via Scalabrini 113 “Beni comuni e ruolo dei cittadini” con il Prof. U.Mattei

Sabato 28 gennaio 2011, ore 9,30 alla Fondazione Piacenza e Vigevano, via S.Eufemia 12: “Il Piano Strutturale Comunale (PSC) e il demanio militare a Piacenza” con G.Boatti, P.Cervellati, G.Losavio.

Venerdì 03/02/2012, ore 21 alla Sala Circoscrizione 3, via Martiri della Resistenza 8: “Piacenza, aria o mal’aria?” con il dott. G.Miserotti ed il dott. Biasini di Arpa.

Sabato 4 febbraio alle ore15,30 all’Auditorium di Santa Maria della Pace in via Scalabrini 19 : “Dalla Paura alla Speranza”, con il monaco Benedettino Brasiliano Marcelo Barros , teologo della liberazione

All’incontro hanno aderito anche Acli, Caritas, Azione Cattolica, Agesci, Mlal, Centro Missionario Diocesano

I beni comuni non consistono nella semplice somma dei beni particolari di ciascun soggetto del corpo sociale, I beni comuni sono beni universali cioè di interesse generale, perché’ soltanto insieme e’ possibile raggiungerli: beni comuni sono beni indivisibili, accessibili a tutti, condivisibili da tutti e patrimonio di tutti. (Ugo Mattei) La questione dei beni comuni è letteralmente “esplosa” in tutto il mondo ed anche a Piacenza, dopo i referendum, il tema dei beni comuni – acqua, aria, suolo , ma anche la cultura, la salute, la socialità – sta tenendo banco, insieme a quello, collegato e complementare, della partecipazione dei cittadini alle decisioni che riguardano la città. Mentre il mondo soffre la crisi prodotta da una finanza completamente slegata dalla vita dei cittadini, questa stessa finanza punta ora a recuperare profitti privatizzando quello che fino a oggi è stato lasciato alla sfera dei beni pubblici o di fruizione pubblica. Aria, acqua, suolo, ma anche cultura, salute sono diventati in questa economia “malata” interessanti oggetti di profitto da parte dei privati su cui guadagnare indipendentemente agli effetti che verranno pagati dalla collettività e cioè da tutti i cittadini. Questo sta accadendo anche a Piacenza, dalla gestione dell’acqua con il nuovo bando di gara che vuole indire l’ATO o con l’uso dell’acqua dei fiumi, dalle centraline idroelettriche all’uso delle fonti per le acque minerali , al consumo di suolo , con le decisioni urbanistiche proposte nel futuro PSC di Piacenza che intende edificare tutte le aree militari e sottrae possibili aree verdi a molte zone della città, dall’inquinamento dell’aria, che non tutela il diritto alla salute dei cittadini all’aumento continuo della produzione di rifiuti e di consumi energetici, che portano ulteriore inquinamento, spreco e aumento dei costi per tutti. Di fronte a questo stato di cose sempre più cittadini, singoli o associati, si stanno muovendo per invertire la tendenza perché sentono che la battaglia di questo secolo è proprio quella di una economia diversa, più improntata alle qualità della vita, alla giustizia, all’etica e della gestione comune e condivisa dei beni comuni, acqua, suolo, aria, energia, visti non più come merce fine a se stessa su cui guadagnare ma beni da tutelare e gestire a vantaggio di tutti.Una battaglia per una diversa qualità della vita a Piacenza dove non si confonda più il fare (girare l’economia..) con il fare “bene”, il vantaggio di pochi con il bene della collettività .Forse si sta cominciando a invertire la rotta… ? Invertire la rotta si può ancora e si deve. E’ possibile un mondo diverso ed è possibile vivere sul territorio piacentino in un modo diverso. Per questo motivo una rete di associazioni e Comitati piacentini ha organizzato fino al 3 febbraio un ciclo di 5 incontri di approfondimento dedicati a comprendere da una parte quali e cosa siano i beni comuni dal punto di vista teorico ed anche giuridico, ma soprattutto dedicati ad individuare quali sono qui e oggi, nel nostro territorio di Piacenza, i beni comuni più a rischio e quali strade si debbano imboccare per salvarli e tutelarli a vantaggio di tutti.Si è scelto di effettuare questi incontri entro il 5 febbraio sia in funzione sia del periodo politico\elettorale relativo alle primarie in corso sia per l’urgenza che alcuni temi rivestono a Piacenza a causa delle decisioni imminenti che verranno prese sia per quanto riguarda il PSC ed il consumo di suolo sia la gestione dell’acqua da parte di Ato Chi sono i promotori dei 5 incontri?Comitato Acqua pubblica, Comitato Pertite, Comitato tutela paesaggio, Ecoistituto, Fai, Italia Nostra, Legambiente, NoTube, Associazione Convivio