Un teatro umano, fatto da uomini e donne per altri uomini e donne, un teatro di forte impegno civile. E’ quello di Giorgio Strehler, il grande regista che ha guidato quasi ininterrottamente per oltre 50 anni il Piccolo Teatro di Milano, dove ha diretto e interpretato spettacoli che appartengono alla storia del teatro e della regia.
“Giorgio Strehler: per un teatro umano” è il tema del percorso di formazione 2012 “Gli elementi del teatro”, che giunge quest’anno alla sua quarta edizione. Curato da Chiara Merli, è proposto da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Tre gli incontri in programma da gennaio a marzo 2012 nel ridotto del Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza, sempre alle ore 17. La partecipazione è gratuita.
Ponendosi come ideale prosecuzione del percorso avviato nella scorsa stagione teatrale, il ciclo curato da Chiara Merli intende concentrarsi sulla figura di Giorgio Strehler e sul suo magistero registico, soffermandosi in particolare sul lavoro compiuto dal regista sugli autori che più ne hanno segnato il percorso personale e artistico, per concludere con uno sguardo sul rapporto tra Strehler e il teatro musicale.
Martedì 17 gennaio si parlerà di “Il gioco della storia e della magia: Strehler incontra Shakespeare”.
Martedì 31 gennaio il tema sarà “Il mio fratello teatrale: Carlo Goldoni e Giorgio Strehler”.
Martedì 28 febbraio l’incontro verterà su “Il teatro politico di Bertolt Brecht secondo Strehler”.
Infine martedì 13 marzo, a conclusione del ciclo, Chiara Merli parlerà di “Teatro in musica: Giorgio Strehler e la lirica”.
“Il teatro impegna totalmente un essere umano a svelarsi e a mostrarsi agli altri nelle sue profondità. La definizione migliore che del teatro io conosca fino ad oggi è ancora quella che un giorno Brecht scrisse tentando una definizione per il teatro: il teatro è una azione che viene compiuta da un certo numero di donne e di uomini davanti a delle altre donne e altri uomini raccontando delle storie di altri, storie che sono o vere o inventate o quasi inventate o quasi vere o del tutto vere o del tutto false, ma che sono delle storie degli uomini che vengono raccontate da donne e uomini ad altre donne e uomini. Il teatro è una cosa estremamente semplice”.
Con queste parole Giorgio Strehler definiva la sua idea di teatro umano, un teatro fatto da uomini e donne per altri uomini e donne, un teatro di forte e chiaro impegno civile, orgogliosamente incapace di piegarsi ai compromessi del mercato. “Un teatro d’arte, per tutti”: questo si proponeva di essere nel 1947 il Piccolo Teatro di Milano, fondato da Strehler con Paolo Grassi, primo teatro stabile pubblico ad avviare un’autentica politica culturale in direzione del rinnovamento della scena italiana.
Giorgio Strehler, padre fondatore del teatro di regia in Italia, lega il suo nome al Piccolo per mezzo secolo, realizzando progetti memorabili, portando nel nostro Paese per la prima volta testi e autori destinati a lasciare il segno nella storia della drammaturgia europea, rinnovando la prassi della messinscena e definendo una poetica unica, dando vita, sui palcoscenici dello stabile milanese, a momenti di autentica magia teatrale.
Chiara Merli, laureata in Storia del teatro e dello spettacolo presso l’Università degli Studi di Milano, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Discipline filosofiche e discipline delle arti e della comunicazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Inizia ad occuparsi di educazione al teatro presso il Piccolo Teatro di Milano, nell’ambito della tournée 2000/2001 dell’Arlecchino servitore di due padroni; alla collaborazione con il prestigioso stabile milanese affianca il lavoro presso l’Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Storia delle arti, della musica e dello spettacolo e la collaborazione con il CRT – Centro di Ricerca per il Teatro di Milano. A un’intensa attività didattica, svolta in sede accademica nell’ambito degli insegnamenti di Storia del Teatro e dello Spettacolo, Organizzazione ed Economia dello Spettacolo e Drammaturgia Teorica, affianca una costante attività di ricerca nell’ambito della storia del sistema teatrale italiano e del teatro di regia, partecipando a numerosi convegni e seminari.
Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi saggi dedicati alle problematiche organizzative dello spettacolo, una monografia dedicata alla figura di Maurizio Scaparro (Invito al teatro di Scaparro, Mursia, 2003), la curatela del volume dedicato al CRT di Milano (Il CRT – Centro di Ricerca per il Teatro, Bulzoni, 2007) e Il teatro ad iniziativa pubblica in Italia (Led, 2007). Collabora in veste di giornalista con il quotidiano “Libertà” di Piacenza e con la rivista teatrale “Hystrio”.