Domenica 15 gennaio alle 11 a Palazzo Farnese inaugura la mostra retrospettiva intitolata ” GIULIANO MAURI 1960 – 2010 TRA PROGETTO E SIMBOLO” a cura di Roberto Borghi. Con il patrocinio del Comune di Piacenza. La Mostra rimarrà aperta fino al 10 marzo 2012.
Orari: dal martedì al sabato 16.00 – 19.00 – domenica 10.30 – 12.30
Il percorso espressivo di Giuliano Mauri si è svolto al confine tra ambiti concettuali apparentemente agli antipodi: la progettualità architettonica e il simbolo.
Tutta l’opera di questo artista è pervasa da un senso del “sacro naturale” che si manifesta attraverso forme simboliche (la spirale, la scala, il nido, il reticolo, il bozzolo… ) presenti in particolar modo nei lavori di piccole e medie dimensioni.
Allo stesso tempo, l’artista lodigiano ha formulato una peculiare idea di architettura arcaica che l’ha portato a costruire grandi opere incastonate nella vegetazione, come la celebre Cattedrale Vegetale eretta nel 2001 a Borgo Valsugana, in Valsella, seguita da numerose altre sculture ambientali realizzate in Europa e nel Nord America.
La mostra presso Palazzo Farnese si propone di ricostruire l’itinerario creativo di Mauri indagando entrambi questi versanti.
Negli spazi espositivi del cinquecentesco palazzo – che ospita numerosi musei, tra cui una pinacoteca nelle quale sono presenti dipinti realizzati tra il XVI e il XVIII secolo – ma anche in alcuni tra i suoi ambienti più suggestivi, verranno esposte 20 sculture di grandi dimensioni, numerosi progetti di installazioni e una ricca documentazione fotografica delle opere ambientali, l’ultima delle quali – la Cattedrale vegetale del Parco delle Orobie, in provincia di Bergamo – è stata realizzata postuma, nel 2010, un anno dopo la scomparsa di Mauri.