Detenuti in attesa di processo nelle \”camere di sicurezza\”: è polemica

E’ polemica tra il Ministro della Giustizia Paola Severino, le Forze dell’ordine e il settore delle Guardie Carcerarie. Motivo della querelle la riforma che prevede di affidare agli uffici di Polizia, Carabinieri e Guardia Di Finanza le persone arrestate che devono affrontare un processo per direttissima. In pratica si parla di accogliere questi arrestati in attesa di processo nelle cosiddette Camere di Sicurezza, stanze presenti nelle caserme delle varie Forze dell’Ordine. Obiettivo ridurre il sovraffollamento dei carceri. Secondo Polizia e Carabinieri però queste stanze sono inadeguate ad ospitare dei detenuti. Secondo le Guardie Carcerarie invece quella del ministro Severino è una riforma giusta, come spiega Giovanni Battista Durante del sindacato SAPPE. “Le camere di sicurezza non saranno adeguate, ma è un problema che andava risolto prima, i carceri non possono assumersi anche le responsabilità non di loro competenza”.

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