Fabrizio Garilli a La Stampa: \”Cornuto, mazziato e contento…forse\”

Dopo la bufera sul Piacenza calcio, dovuta al coinvolgimento di alcuni giocatori nell’inchiesta sul Calcioscommesse, torna a parlare l’amministratore unico Fabrizio Garilli e lo fa ai microfoni de “La Stampa”. “Su Gervasoni? Sono stato un tonto a non capire” ha affermato il patron biancorosso, il quale ha confessato: “Probabilmente bravi sono quelli che analizzano sempre con il senno del poi…”. Garilli ha ricordato in seguito i momenti nei quali ha avuto a che fare direttamente con il difensore di Legnano, sempre davanti a lui che lo guardava negli occhi durante i discorsi con la squadra: “Non mi sono accorto di quello che combinava Gervasoni, eppure lo guardavo dritto negli occhi quando entravo in spogliatoio”.

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L’amministratore unico, diviso su due fronti, visto che oltre al Calcioscommesse si trova ad affrontare anche il risanamento del club, dopo la parentesi Gallo – Gianfranceschi – Covilli Faggioli, ha poi affermato: “Cosa devo fare? Aspettare serenamente e pazientemente il giudizio, che soltanto un tribunale può fare, sperando che sia una giustizia non sommaria…non per gli interessi del Piacenza ma per il bene  del calcio” e concluso amaramente: “Tutto quello che è successo è stato fatto ai danni del Piacenza. Quindi cornuto, mazziato e contento…forse, per ora soltanto mazziato”.

Nell’intervista, consultabile integralmente al link: http://multimedia.lastampa.it/multimedia/sport/lstp/106903/

ha parlato anche l’attaccante piacentino Simone Guerra che, ricordando il compagno di squadra Gervasoni ha detto: “Certo, con tutto quello che sta venendo fuori, ora collego tante cose”.