“Lo scopo di un maratoneta è raggiungere il traguardo”. Così il presidente della Provincia Massimo Trespidi all’inaugurazione di quello che è stato definito il “ponte dei piacentini” nel 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. La nuova struttura nel comune di Gragnano, consentirà di convogliare il traffico della val Tidone direttamente sulla tangenziale di Piacenza, by-passando l’attuale ponte sul Trebbia di S. Antonio, autentico collo di bottiglia della viabilità provinciale.
Costo complessivo dell’opera 26 milioni e 500 mila euro, finanziati da Provincia di Piacenza, Regione Emilia Romagna, comuni di Piacenza, Rottofreno e Gragnano.
Una procedura annosa iniziata dieci anni fa, portata a compimento “grazie al lavoro di squadra, superando le differenze di partito”, ha voluto sottolineare il sindaco di Piacenza Roberto Reggi.
Un regalo ai piacentini che verrà completato con il raccordo tra il Sordello e la Cattagnina, la cui inaugurazione, promette Trespidi, verrà resa nota nella seconda parte del mandato dell’amministrazione provinciale che già da oggi si impegna a stanziare il 50 per cento dell’opera.
Questo pomeriggio, dalle 17, apertura dell’arteria al traffico.
LA NOTA TECNICA
Il progetto strutturale del ponte si deve a un piacentino, l’ingegner Stefano Rossi, che è riconosciuto come uno dei migliori progettisti di ponti in Italia. La nuova infrastruttura si innesta con la strada comunale realizzata dalla Tav che conduce in località Quartazzola, raccordandola – oltre il corso del Trebbia – con la Provinciale 7 di Agazzano, in zona Sordello (Gragnano).
La lunghezza dell’opera è di 652 metri, articolati in 16 campate, 14 da 42 metri e due, quelle alle estremità, da 32 metri. 15 le pile che sorreggono la struttura. Si tratta di monopali del diametro di 2,80 metri, unici in Italia per tipologia di realizzazione, firmati dalla subappaltatrice Trevi Spa di Cesena e rappresentano la prosecuzione, in superficie, di fondazioni con profondità media di 30metri in subalveo.
La larghezza del ponte è di 11 metri, divisi in due corsie di marcia da 3,75 metri, a cui si aggiungono due banchine, asfaltate, di 1,75 metri ciascuna. L’investimento complessivo è di 26milioni e 500mila euro. Vi partecipano: Regione, Provincia, Comuni di Piacenza, Rottofreno e Gragnano.
Capogruppo dell’Associazione temporanea d’impresa appaltatrice è la Lungarini Spa di Pesaro.
Mandanti (socie) dell’Ati anche la piacentina Edilstrade Building e la Maserati di Sarmato. Alle lavorazioni specialistiche hanno lavorato, tra le altre, oltre alla Trevi, la Cimolai Spa di Pordenone – già nota per aver realizzato le tribune dei principali stadi dei Mondiali di calcio di Sudafrica 2010 e, nel piacentino, il ponte galleggiante sul Po – che ha curato la realizzazione e la posa dell’impalcato metallico, la Tubosider Spa, per i guard rail e la Cps Spa di Tortona per i conglomerati bituminosi, che presentano una speciale composizione (modificata con polimeri di tipo stirene e butadiene) per renderli idonei alla stesura invernale, più resistenti agli agenti atmosferici e più efficaci quanto a grip e aderenza. La miscela bituminosa utilizzata è dello stesso tipo di quella già positivamente impiegata dall’Anas di Milano per il nuovo ponte sul Po, aperto lo scorso 18 dicembre.
Come annunciato dal presidente della Provincia Massimo Trespidi il 18 dicembre 2010 all’inaugurazione del ponte sul Po, il nuovo ponte sul Trebbia è pronto all’apertura, dalle 10,30 di questa mattina. Una ricca presenza istituzionale e una festosa – ma sobria – cornice, faranno da sfondo all’evento, con l’occhio puntato anche a iniziative benefiche.
In apertura i discorsi istituzionali. A seguire la benedizione del vescovo, monsignor Gianni Ambrosio, quindi taglio del nastro e sfilata di auto d’epoca, curata dal Cpae (Club Piacentino Automoto d’Epoca). In chiusura rinfresco firmato dalle pro loco della Valtidone e della Valluretta e musiche della banda di Borgonovo, il Gruppo Musicale Orione.
Per l’occasione le Poste hanno realizzato un apposito annullo che sancisce la storica data. Appuntamento a metà del ponte, raggiungibile unicamente a piedi. Sarà possibile parcheggiare in prossimità delle “spalle” dell’infrastruttura, lato Piacenza e lato Sordello (Gragnano, lungo la Provinciale 7 di Agazzano).
L’apertura ufficiale al traffico è prevista per le 17. La giunta provinciale ha deciso di devolvere in beneficenza la somma per i fuochi artificiali messa a disposizione dall’impresa Lungarini Spa. “Ritengo – precisa il presidente Trespidi – che sobrietà e solidarietà – in un momento difficile, per tutti, come quello che stiamo vivendo – siano il modo più responsabile per guidare le azioni di un’amministrazione pubblica. Guardiamo alla concretezza dei fatti. L’apertura del ponte verrà infatti ricordata, più che per la cerimonia inaugurale, per l’eccellente miglioramento viabilistico che porterà con sé”. Inviti speciali per tutti i sindaci territorialmente interessati dalla nuova infrastruttura, estesi a tutti i colleghi della provincia. All’evento attesi anche: le autorità cittadine, la Regione, con i consiglieri piacentini, i parlamentari locali e una folta rappresentanza della società civile. “E’ il ponte dei piacentini – sottolinea il presidente Trespidi – che sono attesi, numerosi, all’inaugurazione. E’ il nostro regalo ai piacentini per il 2012. Abbiamo vinto una sfida importante. Stiamo già concretamente pensando alla nuova opera che caratterizzerà la seconda parte del mandato dell’amministrazione provinciale: la Sordello – Cattagnina, che realizzerà il raccordo tra il nuovo ponte sul Trebbia e la via Emilia”.