Le dimore invisibili: scorci di vite nascoste

Palazzi abbandonati, stanze sporche, finestre senza vetri, frigoriferi usati come armadi. Nelle foto di Giulio Merli emerge forte il senso di abbandono e solitudine. Un excursus tra scorci e istantanee rubate a vite nascoste, vissute ai margini della società.

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E’ stata inaugurata questa mattina la mostra fotografica “Le dimore invisibili”, allestita al primo piano del polichirurgico, ospedale di Piacenza. I luoghi fotografati da Merli raccontano le storie dei senza dimora di Piacenza. “L’intenzione era di rendere visibile e restituire alla cittadinanza – ha dichiarato Merli – quello che spesso resta sotto la superficie, nascosto tra i rumori vuoti del quotidiano”.

Le fotografie, scattate tra aprile e settembre 2011, sono accompagnate da interviste alle persone senza dimora realizzate insieme ai co-autori del progetto, gli operatori sociali Brunello Buonocore, Rita Casalini, Stefania Mazza e Fabrizio Statelo. La mostra sarà aperta al pubblico durante tutte le festività.

Presente alla conferenza di inaugurazione il direttore delle attività socio assistenziali dell’Ausl,  Giovanna Maria Soro, l’assessore ai servizi sociali, Giovanna Palladini e la direttrice di Svep, Raffaella Fontanesi.