Calcioscommesse. Gervasoni confessa la vendita di molte partite

Concluso l’interrogatorio all’ex bianco rosso Carlo Gervasoni, durante il quale avrebbe ammesso di aver truccato numerose partite di serie B e C quando giocava nell’AlbinoLeffe, nel Mantova e nel Piacenza. Per ora nessuna rivelazione sull’Atalanta.

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Gervasoni ha confermato le sue responsabilità, confessando di avere rapporti con gli «zingari», ma non di essere un appartenente alla loro organizzazione.

Gervasoni è accusato di aver fornito «per almeno un anno al gruppo di scommettitori un contributo stabile con particolare riferimento alle partite che vedevano coinvolte le squadre nelle quali via via militava, Mantova, Cremonese e Piacenza, svolgendo altresì attività per reclutare calciatori disponibili a farsi corrompere e mantenendo con costoro i contatti». Lui e Doni, secondo l’accusa, sarebbero stati i principali protagonisti, tra i giocatori, della combine in Atalanta-Piacenza 3-0.

(Eco di Bergamo)

 


 

“Calcioscommesse, in corso l’interrogatorio a Gervasoni”

AGGIORNAMENTO – Da Corriere.it Un pari dell’AlbinoLeffe valeva 6,5 milioni di euro. Santoni ai pm: «Gara truccata, ma Doni non sapeva». Come riporta il quotidiano on line il 20 dicembre del 2010 i controllori della United Kingdom Gambling commission (organo di controllo del settore delle scommesse inglese) in poche ore videro confluire sulle agenzie del circuito Betfair ben sei milioni e mezzo di euro di puntate sulla partita AlbinoLeffe-Piacenza, campionato di serie B.

“AlbinoLeffe-Piacenza non figura ancora nell’elenco su cui la procura di Cremona sta ufficialmente indagando ma l’episodio è già agli atti dell’inchiesta per dimostrare la «potenza di fuoco» economica del gruppo su cui stanno puntando gli occhi il pm Roberto Di Martino e la Squadra Mobile di Cremona. Quella cifra monstre di euro non è l’unica stranezza: da Albino e Piacenza sono transitati infatti molti dei giocatori ora sotto inchiesta (Gervasoni, Joelson, Carobbio, Conteh, Acerbis); in più il pentito Wilson Perumal racconta che «i risultati dell’Albinoleffe furono truccati». Scrive il gip Guido Salvini che «l’ampiezza e gli ingenti guadagni che offre tale sorta di insider trading è tale da trasformare le competizioni sportive in una specie di speculazione borsistica». I sei milioni e mezzo finirono quasi tutti sul pareggio, e tra AlbinoLeffe e Piacenza quel giorno guarda caso finì 3 a 3”.

 

 

AGGIORNAMENTO – Terzo giorno di interrogatori a Cremona per la seconda tranche di indagini sullo scandalo calcioscommesse. Dopo le deposizioni dei giorni scorsi di Alessandro Zamperini e Nicola Santoni e in attesa della deposizione di Cristiano Doni in programma domani, oggi il gip Guido Salvini interrogherà Carlo Gervasoni e Luigi Sartor. Il primo è accusato di aver fornito “per almeno un anno al gruppo un contributo stabile con particolare riferimento alle partite che vedevano coinvolte le squadre nelle quali via via militava, Mantova, Cremonese e Piacenza, svolgendo altresì attività per reclutare calciatori disponibili a farsi corrompere e mantenendo con costoro i contatti”. Per quanto riguarda Sartor, invece, l’accusa è di essere una sorta di contabile del gruppo di scommettitori bolognesi di cui faceva parte tra gli altri anche Giuseppe Signori.

 

“Calcioscommesse, Santoni ammette la combine su Atalanta – Piacenza”

 NOTIZIA ore 6.30 – Nicola Santoni, nel suo primo interrogatorio dopo l’arresto, ha ammesso le sue responsabilità, ovvero di aver «combinato» Atalanta-Piacenza 3-0 e di aver corrotto il giocatore Gervasoni perché il Piacenza perdesse, ma ha escluso ogni coinvolgimento nerazzurro.

Santoni ha poi raccontato di aver scommesso 30 mila euro su Atalanta-Piacenza, di averne vinti 60 mila e di averne consegnati 30 mila il giorno stesso a Parlato il giorno stesso vicino al casello di Parma. E di non sapere nulla del coinvolgimento di Doni e dell’Atalanta. Santoni parla anche del coinvolgimento nell”affaire’ di Antonio Benfenati: secondo l’accusa, è lui a capo del gruppo del bagno di Cervia frequentato assiduamente da Doni che ne è socio. È Benfenati, peraltro, sempre in stretto contatto in questi mesi con Doni, a fare telefonate proprio a Parlato da una cabina telefonica  due ore prima di Atalanta – Piacenza. Telefonate che, per gli investigatori, ”assumono una notevole importanza circa l’andamento degli accordi illeciti propedeutici all’alterazione della gara Atalanta-Piacenza”.

Oggi saranno interrogati Luigi Sartor e Carlo Gervasoni, domani toccherà a Doni.