Un progetto per portare il parlamento europeo giovani a Piacenza, un altro per fare della città una “piazza aperta”, animata da iniziative culturali, artistiche, dibattiti pubblici e una “consulta giovani” per avvicinare gli Under 30 alle istituzioni.
Sono tante le proposte presentate dai giovani che si candidano ad ottenere un finanziamento dall’UE nell’ambito delle iniziative promosse da Bruxelles per il dialogo strutturato europeo, lo strumento di “mutua comunicazione tra giovani e istituzioni”, che affonda le sue radici nella “Risoluzione del consiglio europeo dei ministri della gioventù” del 2006 con l’obiettivo di “costruire politiche concertate per le giovani generazioni”. I progetti dei ragazzi sono stati illustrati questo pomeriggio in Provincia in un workshop dedicato proprio al dialogo strutturato, il primo promosso a livello locale in tutta Italia.
In sala Perlasca giovani e istituzioni, rappresentate dall’assessore provinciale Massimiliano Dosi e da alcuni assessori comunali con delega alle politiche giovanili (tra cui il 28enne podenzanese Gianmaria Ghioni) si sono confrontati per l’elaborazione di iniziative comuni.
A introdurre i politici e ad avviare il confronto: Ramon Magi, presidente di Eurodesk Italy – il punto d’incontro tra domanda e opportunità offerte dall’UE – e la responsabile dello sportello Europa della Provincia Manuela Moreni. Nel ruolo di ambasciatori delle nuove generazioni piacentine, esponenti delle consulte studentesche di alcuni istituti superiori locali, altri dei consigli comunali giovani di Piacenza e Podenzano e alcuni “colleghi” del “Parlamento europeo giovani”. Dopo il lavoro comune si intende candidare a finanziamento la proposta di fare di Piacenza un centro “vivo”, animandolo con iniziative di dialogo, dibattiti aperti su temi come: creatività, innovazione, sviluppo sostenibile. C’è invece chi giudica prioritario promuovere l’insediamento di una “consulta giovani”, strutturata come un’amministrazione comunale, con apposite commissioni competenti nei settori: volontariato, ambiente e aggregazione giovanile. La consulta – nelle intenzioni – dovrebbe rappresentare il luogo della concertazione delle decisioni da portare all’attenzione del “Palazzo”. L’incontro di questo pomeriggio fa seguito a un calendario annuale di seminari formativi promosso dall’assessore Dosi, con la dirigente Moreni, gli uffici dell’assessorato, lo Sportello Europa integrato, la responsabile di Eurodesk di Piacenza, Marinella Maffi e Simone Passeri del parlamento Europeo Giovani. E’ stato proprio Passeri a presentare, oggi, la sua proposta – già sulla carta – di portare il parlamento europeo giovani a Piacenza. Il progetto è elaborato in partnership con Volterra e prevede anche l’avvio di specifiche commissioni tematiche, con l’obiettivo di giungere a una risoluzione europea, da presentare a Strasburgo.
“Con queste iniziative – ha detto Dosi – intendiamo non solo informare sulle opportunità offerte dal dialogo strutturato europeo, ma anche metterlo in pratica, attraverso un confronto con i ragazzi che – per adulti e istituzioni – è sempre ricchissimo di spunti di riflessione e rappresenta un costante arricchimento. Proposte e dai suggerimenti raccolti oggi potrebbero concretizzarsi nella candidatura di un progetto europeo nell’ambito del programma ‘Gioventù in azione'”, il programma della Commissione Europea che promuove i progetti europei di mobilità giovanile internazionale di gruppo e individuale attraverso gli scambi e le attività di volontariato all’estero, l’apprendimento interculturale e le iniziative dei giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni.