Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale ” è un Programma promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e attuato da Italia Lavoro S.p.A. . .
Un nuovo, importante intervento per favorire l’applicazione del contratto di apprendistato è stato presentato questa mattina in provincia dall’Assessore Andrea Paparo e da Adriana Batti, referente regionale del progetto AMVA.
L’ intervento presentato intende promuovere, attraverso la concessione di incentivi, l’applicazione del contratto di apprendistato, al fine di incrementare i livelli occupazionali dei giovani.
In particolare l’obiettivo è quello di sostenere e diffondere gli strumenti volti a sostenere l’inserimento di ragazzi che si trovano in uno stato di svantaggio.
Verranno promosse azioni tese a incentivare la creazione delle “botteghe dei mestieri” e verranno messi in campo contributi per la creazione di nuove imprese.
Il Progetto nelle sue linee ispiratrici presuppone un’azione di sistema, incentrata sul rafforzamento della cooperazione tra Istituzioni, Servizi per il lavoro e Parti sociali sui temi dell’apprendistato e della creazione di nuova impresa, con particolare riferimento a comparti produttivi propri della tradizione italiana.
“L’ ‘Assessorato – ha sottolineato l’assessore Paparo – metterà in campo ogni azione che possa aiutare le imprese piacentine a utilizzare lo strumento dell’apprendistato, a beneficio dei nostri giovani lavoratori”. “Si tratta infatti – ha aggiunto Andrea Paparo – di una forma di sostegno per favorire l’occupazione dei giovani. Il mio Assessorato è fortemente impegnato nel campo della formazione professionale, nella promozione delle forme di primo inserimento ( tirocinio e apprendistato ) , dell’informazione e dell’orientamento nei confronti delle giovani generazioni; del supporto all’ autoimprenditoria giovanile, tema sul quale ci auguriamo di poter trovare ulteriori collaborazioni con Italia Lavoro”.
Il progetto prevede un’azione, sviluppata sull’intero territorio nazionale, che coinvolgerà gli attori del mercato del lavoro, i giovani e le aziende dei comparti produttivi tipici della tradizione italiana , non solo artigianali.
Intervento è finalizzato alla promozione e diffusione dell’inserimento occupazionale di giovani fino a 29 anni. Per le aziende che assumeranno giovani con contratto di apprendistato sono previsti 5.500 euro di contributo per ogni giovane, che abbia compiuto quindici anni e fino al venticinquesimo anno di età, assunto con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (in tutti i settori di attività) e 4.700 euro di contributo per ogni giovane di età compresa tra i diciassette e i ventinove anni, assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere (in tutti i settori di attività).
Le ricadute occupazionali previste dal Programma riguardano i giovani che si trovano nello stato svantaggio (REG. CE 800/2008).
Per questi interventi sono stati stanziati a livello nazionale Euro 78.150.700 .
Le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre 2012 .
Saranno successivamente implementate anche le altre linee di intervento, rivolte a giovani fino a 35 anni che prevederanno la sperimentazione di un modello per formare giovani all’interno di “Botteghe dei mestieri “
Per questo tipo di azione sono previsti incentivi di 2.500 euro mensili per ogni bottega di mestiere in cui 30 giovani disoccupati svolgono un tirocinio semestrale per la formazione on the job e 500 euro mensili per 3.300 giovani ( 30 per le 110 province) inseriti nelle botteghe che beneficeranno di un periodo (6 mesi) di formazione lavoro in azienda.
Inoltre per la creazione di nuove imprese da parte di giovani con attitudine imprenditoriale sono previsti contributi da 10.000 euro per 500 giovani interessati a promuovere nuove imprese nei comparti produttivi propri della tradizione italiana.