Camera di Commercio: in crisi gli artigiani piacentini

Nessun colpo di scena. La crisi a Piacenza c’è e a toccarla con mano sono soprattutto gli artigiani. E’ quanto emerso questa mattina dal consiglio della Camera di Commercio. La plenaria ha visto l’approvazione all’unanimità della Relazione previsionale e programmatica per il 2012, presentata per la prima volta ai consiglieri lo scorso 31 ottobre e successivamente integrata grazie al fattivo contributo di tutte le componenti del Consiglio della Camera di commercio. L’approvazione è stata ottenuta dal Presidente Giuseppe Parenti dopo un nuovo scambio di opinioni tra tutti i consiglieri presenti.

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Allarmata la voce della parte artigiana (Edo Cavazzi, Dario Costantini, Bruno Sivelli e Fiorenzo Sfulcini) che ha rilevato problemi sempre più stringenti nel recupero dei crediti da parte delle imprese ma anche nell’aumento degli oneri connessi alla richiesta di finanziamenti (peraltro concessi con estrema parsimonia dagli Istituti di credito).

“La situazione economica piacentina – ha affermato Giuseppe Parenti, presidente della Camera di Commercio – si presenta a macchia di leopardo: ci sono dei settori che rendono e funzionano anche molto bene. Penso al settore petrolifero, per esempio. Ma ci sono settori invece che hanno difficoltà. Conseguenza anche di una congiuntura economica europea sfavorevole”.

Il consigliere Mario Spezia ha posto l’accento sulla drammaticità dei momenti che si stanno vivendo, che impone un aumento delle assunzioni di responsabilità da parte di tutti. Ha confermato la richiesta di ridurre gli oneri che le imprese devono corrispondere a fronte dei servizi camerali ma anche quella di istituire commissioni consigliari su tematiche strategiche quali il futuro delle Camere di commercio o la legalità per le imprese.

Nel corso del dibattito si è affrontato anche il tema della ristrutturazione e successiva gestione della Cascina San Savino, nella quale si vuole far nascere un punto di promozione e vendita dei prodotti di qualità dell’imprenditoria piacentina, in particolare dell’agroalimentare. La cascina, hanno ricordato i diversi consiglieri intervenuti sul tema, è la porta di Piacenza che si affaccia sulle autostrade.

E’ però imprescindibile che prima di iniziare la ristrutturazione sia individuato il piano industriale e sia noto il soggetto gestore, per impiegare risorse pubbliche con la certezza di ricadute favorevoli per il territorio.

Massimo Albano e Giovanni Struzzola hanno sottolineato la necessità di fare rete e fare sistema per ottenere dei risultati, per garantire la sostenibilità del sistema.

Il Presidente ha comunicato l’intenzione di portare ad 1 milione di euro lo stanziamento disponibile per il sostegno al credito, attraverso la rete dei consorzi fidi. Con il contributo di tutti il regolamento vigente potrà essere modificato al fine di migliorare la disponibilità di liquidità per le imprese, come ribadito pure dal consigliere Alberto Squeri. Anche il vice Presidente Giulio Bergonzi ha preso la parola sul tema, ipotizzando di portare a 2 punti, 2 punti e mezzo la percentuale di abbattimento del tasso di interesse sui finanziamenti accesi con la garanzia dei confidi.

Miriam Bisagni ha chiesto ed ottenuto che nella Relazione venisse inserito il progetto Piace Cibo Sano ovvero la costituzione di un osservatorio sulla sicurezza alimentare.

Nella seduta sono state anche approvate alcune modifiche allo Statuto camerale nonché al Regolamento per la gestione dei contributi camerali.

Il Presidente ha quindi comunicato i nominativi dei revisori dei conti che seguiranno l’ente nel prossimo quadriennio. Si tratta di due conferme (la dottoressa Daniela Vannozzi e il Dottor Massimo Regalli) ed una nuova nomina, l’ing. Maria Teresa Mitidieri. Il Consiglio ha preso atto delle designazioni ed ha approvato la nomina dei tre revisori.