“Le politiche dell’Unione Europea per il turismo sociale, sostenibile, responsabile”. È stata presentata questa mattina, nella sala del Consiglio Comunale, la pubblicazione che raccoglie i risultati finali della ricerca sulle politiche, i progetti, le opportunità offerte dall’Unione Europea per il sostegno ad un turismo diverso da quello di massa. Ad illustarre i dettagli della ricerca il responsabile scientifico del progetto Giuseppe Magistrali, l’assessore alla Cultura Paolo Dosi, la presidente dell’associazione “Nuovi viaggiatori”, Adele Concordo e la responsabile del servizio Cultura e Turismo Annamaria Carini. Presenti alla conferenza anche i rappresentanti delle associazioni e degli enti di promozione turistica.
“Quello turistico è un settore importante, – ha affermato Giuseppe Magistrali – da non trascurare anche a Piacenza. La nostra città, per quanto possa essere esclusa dal grande turismo di massa, deve trovare le risorse per promuovere un turismo culturale e sociale”.
In seguito al Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1 dicembre 2009, l’azione dell’Unione Europea è intesa a incoraggiare la promozione di nuove forme di turismo sociale e sostenibile.
“La presente pubblicazione – ha continuato Adele Boncordo – affronta il tema del turismo sociale in Europa da un punto di vista storico, politico e tecnico. La prima parte illustra il percorso che ha portato in Europa lo sviluppo del fenomeno del turismo sociale; la seconda e la terza parte affrontano le iniziative concrete che l’Unione Europea ha promosso in questa direzione. Questo testo assume un ulteriore valore per la collaborazione che ha visto fianco a fianco la nostra associazione e il Comune di Piacenza, mosso da una sensibilità particolare su questi temi. Una testimonianza di virtuosa sussidiarietà e cooperazione tra ente pubblico e terzo settore”.
D’altronde molte sono le iniziative che il Comune di Piacenza dedica al settore turistico, a partire dai soggiorni climatici per anziani.
“Nel campo della promozione di nuove forme di turismo le opportunità offerte in ambito europeo, pur decisive, – ha dichiarato l’assessore Dosi – risultano non del tutto conosciute e valorizzate nel nostro Paese”.
L’obiettivo principale della politica del turismo è il rafforzamento della competitività sostenibile dell’industria europea del turismo e la promozione della sua crescita sostenibile nell’Unione, con una particolare attenzione allo sviluppo del turismo sociale, con misure di favore per anziani, giovani, persone a mobilità ridotta e famiglie in difficoltà. Si tratta di iniziative particolarmente significative, che mirano a dare impulso alla domanda turistica al di fuori dei picchi stagionali, favorendo gli scambi turistici tra Stati membri nella bassa stagione e rafforzando così anche l’occupazione.
Rendendo il patrimonio turistico pienamente accessibile a coloro che hanno difficoltà a viaggiare si garantisce il diritto dei cittadini ad essere turisti, facilitando al tempo stesso l’emersione di un bacino di utenza costituito da decine di milioni di persone, con effetti positivi di allungamento della stagione turistica.