Parziale soddisfazione da parte di Giuseppe Parenti della Camera di Commercio per la manovra varata dal governo Monti. Una finanziaria che gode di un certo equilibrio ma che, secondo Parenti, mostra alcune lacune. In primo piano non incentiva a sufficienza le imprese in un periodo in cui la crisi lo richiede, e inoltre non contrasta in modo efficace i costi esagerati della politica.
LA MANOVRA E LE IMPRESE
Ammontano a quasi 10 miliardi di euro gli interventi per finanziare lo sviluppo, in primis si nota la deducibilità dell’Irap sul costo del lavoro pagata dalle imprese. Vi sono poi incentivi fiscali, mentre è stato deciso il rafforzamento del fondo di garanzia sui prestiti alle piccole e medie imprese. Nel decreto ci sono le nuove norme per accelerare la realizzazione delle infrastrutture, e le liberalizzazioni delle attività commerciali, delle farmacie, della rete carburanti, delle attività professionali con la riforma degli Ordini.