Magnaschi a Confindustria in \”Conversazioni con..\” Vittorio Malacalza

Questa mattina il tradizionale appuntamento di fine anno in Confindustria sulla situazione economica. L’incontro “Conversazione con …” ha visto il direttore di Italia Oggi Pierluigi Magnaschi intavolare un’amichevole intervista con l’imprenditore Vittorio Malacalza. Originario di Bobbio, Malacalza è oggi il vicepresidente della Pirelli, dopo aver compiuto un percorso imprenditoriale, fortemente apprezzato dallo stesso Magnaschi.

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E la prima domanda è stata proprio sulle caratteristiche che fanno di un uomo, un imprenditore di successo. Vittorio Malacalza si definisce un imprenditore anomalo, sia per i comportamenti, sia per aver diversificato tantissimo nella propria vita, con nuova iniziative commerciali ogni due, massimo tre anni. L’inizio della carriera  a 23 anni come agente di commercio, poi come direttore commerciale. Posizione abbandonata dopo solo sei mesi per intraprendere la reale aspirazione di Malacalza, quella di fondare una propria azienda.

La storia imprenditoriale di Vittorio Malacalza inizia negli anni ’60 a Genova, dove si trasferisce abbandonando gli studi di ingegneria, dopo la morte improvvisa del padre Paolo, titolare insieme allo zio Giuseppe di una piccola impresa di costruzioni stradali.

Di strada da allora ne è stata fatta tanta ed in diverse direzioni: l’acciaio, la tecnologia con la superconduttività, l’ingresso come azionista nella catena di controllo Pirelli, di cui è Vice Presidente, l’entrata nel Consiglio di Amministrazione RCS e, da ultima, la sfida del San Raffaele.

Oggi Vittorio Malacalza siede nel salotto buono della finanza italiana, mentre gli interessi industriali delle aziende di famiglia sono affidati ai figli Davide e Mattia.

A Piacenza il suo nome significa Tectubi, la storica azienda di Podenzano che nel 1998 ha salvato dalla liquidazione. A settantaquattro anni molte ancora le cose da dire e da fare, sempre con lo stesso spirito finalizzato alla creazione di valore, da imprenditore puro, ma che pensa all’azienda anche come un bene sociale. Alcuni stralci dell’intervista in audio, a fondo pagina.