Torniamo sul caso di Dritan Malko, il lavoratore che ha ricominciato nei giorni scorsi lo sciopero della fame dopo l’accordo che venne firmato tra le parti (la cooperativa Unigest , l’operaio con l’intermediazione della Provincia). Lunedì era tornato all’estrema forma di protesta, denunciando che in 5 mesi la sua situazione lavorativa era peggiorata. Ma oggi la Cooperativa Unigest ha inviato un comunicato nel quale smentisce la sua versione dei fatti. Secondo la Unigest, infatti, Dritan Malko avrebbe ricevuto una nuova proposta di lavoro, dalla quale si sarebbe licenziato volontariamente. In seguito, dopo aver ricevuto un’ulteriore proposta, avrebbe presentato documenti incompleti. Per questo la Unigest è arrivata a questa conclusione: “Il discutibile comportamento di Malko Dritan, è tale da escludere l’instaurazione del vincolo fiduciario sotteso al rapporto tra datore di lavoro e lavoratore”.
COMUNICATO UNIGEST:
Quanto affermato in questi giorni dal Sig. Malko Dritan, con l’appoggio del sindacato Usb di Piacenza, appare privo di ogni fondamento, soprattutto alla luce dei fatti che si sono verificati a seguito dell’intesa raggiunta in sede Provinciale in data 9 giugno 2011. In quell’occasione sono state testualmente formulate le seguenti proposte: “- Unigest Scarl, verificata la situazione produttiva e di mercato della Cooperativa, si impegna a far sì che la prima adesione in qualità di socio alla Cooperativa medesima, a decorrere dal mese di ottobre 2011, con conseguente stipula di contratto per un rapporto di lavoro subordinato, sia a favore del Sig. Malko Dritan, secondo le modalità previste dal regolamento della cooperativa; -Il Sig. Fiorani si impegna affinchè, in tempi brevissimi, al Sig. Malko Dritan sia formulata una proposta di assunzione a tempo indeterminato da parte di un’impresa di pulizia;…”. Orbene, le parti coinvolte, dimostrando ampia collaborazione con le Istituzioni e l’organizzazione sindacale di base, si sono attivate immediatamente per dare corso agli impegni assunti, peraltro tutti rispettati. Infatti, il Sig. Malko Dritan ha ricevuto tempestivamente una proposta di assunzione da una cooperativa di pulizie e, nel mese di ottobre 2011, come d’accordi, la Cooperativa Unigest Scarl ha consegnato a USB il regolamento societario, affinchè il Sig. Malko Dritan potesse presentare istanza di ammissione a socio. Nonostante ciò, il Sig. Malko Dritan ha rassegnato spontaneamente le dimissioni dalla cooperativa di pulizie “come gesto di protesta”, per poi pretendere l’assunzione presso la Cooperativa Unigest, con l’inoltro di una domanda di ammissione priva dei documenti richiesti, necessari per avviare le procedure di assunzione. A seguito del sollecito di Unigest Scarl, il Sig. Malko Dritan ha così trasmesso altra documentazione, tuttora incompleta e priva dei requisiti di legge, fra l’altro carente di una copia leggibile del permesso di soggiorno. Tali episodi, evidenziano come il “caso Malko” non rappresenti l’ingiustizia del “lavoro negato”, ma piuttosto comportamenti strumentali volti a screditare la serietà e la professionalità di tutti coloro che da mesi prestano il loro impegno per garantire l’occupazione del Sig. Malko Dritan. Il rifiuto ad ogni proposta lavorativa, nonostante gli sforzi delle parti coinvolte e delle Istituzioni, non può che far riflettere sull’effettiva volontà del Sig. Malko Dritan di trovare inserimento nel contesto lavorativo. Inoltre la Cooperativa Unigest Scarl ricorda che, nel mese di giugno 2011 ben 45 lavoratori erano destinati a perdere il loro posto di lavoro, e che anche attraverso la collaborazione con la Società IL SOLE, nessuno è rimasto disoccupato. La Società Cooperativa UNIGEST, infatti, acquisendo ex novo l’appalto presso il sito produttivo IL SOLE S.r.l., ha immediatamente proposto agli ex lavoratori della precedente cooperativa, l’assunzione all’interno del proprio organico, nonostante l’assenza di alcun obbligo in tal senso. Tutto si è svolto nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di lavoro e della contrattazione nazionale del settore alimentare, con applicazione di trattamenti retributivi nettamente migliori rispetto a quelli della gestione precedente, lasciando ogni lavoratore, libero di effettuare autonomamente la propria scelta di adesione alla UNIGEST. Certo è che, il discutibile comportamento del Sig. Malko Dritan, è tale da escludere l’instaurazione del vincolo fiduciario sotteso al rapporto tra datore di lavoro e lavoratore. Pertanto Unigest Scarl, anche a fronte delle pretestuose lungaggini del Sig. Malko Dritan a fornire i documenti richiesti, da oggi non si rende più disponibile ad assumere il Sig. Malko Dritan, ritenendo più opportuno impiegare forze e risorse per migliorare le aspettative di lavoro e di guadagno di chi ha accordato piena fiducia alla cooperativa, fin da subito. Ciò, in evidente spirito di dialogo e collaborazione con tutte le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, che da sempre hanno dimostrato di comprendere e saper conciliare le necessità datoriali con le esigenze di ogni singolo lavoratore, anziché preoccuparsi di ottenere consensi demagogici, approfittando della sensibilità dell’opinione pubblica, distorta da un’informazione non corretta sulla verità dei fatti. Solo un’ultima precisazione: i lavoratori precedentemente assunti presso UNIGEST con contratto a tempo determinato, sono stati tutti confermati a tempo indeterminato.