AGGIORNAMENTO ore 15 – “Sono voci quelle che volevano un incontro a Piacenza per oggi. Sicuramente ci sarà in settimana ma per oggi niente è confermato”. A dirlo è stato l’amministratore unico del Piacenza calcio Vladimiro Covilli Faggioli il quale, dopo aver assicurato la settimana scorsa che l’ultima spiaggia per la società sarebbe stata la giornata odierna, cade dalle nuvole e ritratta quanto affermato in precedenza. Domani, nel frattempo, Leopoldo Corti, presidente del Copra, avvierà le procedure di ritiro dei mezzi per la manutenzione del campo e la pulizia dello stadio. E in questo caso, a differenza di Covilli Faggili, sarà difficile che attenda ancora altri giorni in attesa che venga risarcita la cifra di 250 mila euro che la società deve al Copra per i lavori già effettuati. Dopo l’ultima spiaggia cosa è prevista? Staremo a vedere.
NOTIZIA ore 11 – Ennesimo giorno della verità in casa Piacenza calcio. Dallo scorso luglio non c’è pace a causa dei problemi societari. Lo scorso venerdì ai nostri microfoni l’Amministratore Unico del Piacenza Covilli Faggioli aveva indicato come martedì il termine ultimo per risolvere la situazione. Questa mattina infatti dovrebbe esserci l’ultimo tentativo, sembra con un imprenditore con un passato nebuloso nel calcio, per recuperare i soldi per portare avanti la stagione. Intanto ieri è stato assolto nel processo di Genova Luigi Gallo, ex presidente del Venezia Calcio, dall’accusa di appropriazione indebita di un assegno emesso dal presidente del Genoa Enrico Preziosi. Per il giudice Roberto Panicucci il fatto non sussiste. L’assegno, della somma 450mila euro, era stato emesso l’anno della retrocessione in C del Genoa. Non fu messo all’incasso per anni. Sembra che Gallo cercò in un secondo tempo di incassarlo, ma il conto relativo all’assegno era stato chiuso. Tornando alla situazione del Piacenza, domenica scorsa, anche l’allenatore della Triestina, il celebre Nanu Galderisi ha voluto dire alcune parole sulla situazione biancorossa. ” Sono vicino a Monaco e a tutti i tifosi del Piacenza. So cosa vuol dire lavorare in questa situazione perché ci sono passato a Pescara. Per risolvere i problemi c’è un’unica soluzione stare uniti e cercare di fare il possibile perché non si sgretoli tutto.”