Trespidi ha incontra i giovani del Giordani

Nessun impegno per il 30 dicembre alle 11, l’appuntamento è con il taglio del nastro del nuovo ponte sul Trebbia. Il presidente della Provincia Massimo Trespidi ha rivolto l’invito ai giovanissimi della quinta A del Giordani, questa mattina in visita a palazzo Garibaldi per un’intervista “a tutto tondo” al massimo rappresentante dell’Ente.

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Trespidi ha soddisfatto la grande curiosità dei ragazzi, accompagnati dalla maestra Laura Franchi e dalla rappresentante di classe Laura Giovanetti.

Tantissimi i temi affrontati: dai compiti istituzionali del presidente della Provincia (“che – ha detto Trespidi – è chiamato a coordinare l’attività della propria giunta, nei confronti della quale non deve mai mancare il rapporto di piena fiducia”) alla politica (“ho iniziato come rappresentante del consiglio d’istituto a 17 anni, per me è una grande passione”), passando per la  scelta di continuare con l’attività di docenza al Colombini (“per un politico  è fondamentale conservare il contatto con la realtà e stare tra i ragazzi mi aiuta proprio in questo. Attinenze tra ruoli? Alla base c’è sempre la capacità di ascoltare gli altri”), i progetti futuri dell’Ente (citato, tra gli altri, il recente accordo siglato con Autogrill per la promozione dei prodotti piacentini in sei aree di servizio autostradale), la responsabilità delle scelte (“in epoca di tagli siamo chiamati a importanti scelte di priorità. Il primo criterio che metto in campo è quello del buon padre di famiglia, rispondo innanzitutto alla mia coscienza, chi fa politica deve avere la consapevolezza che si sta occupando del destino delle persone e che è chiamato a dar loro risposte. E’ inoltre fondamentale saper ascoltare e avere a fianco validi collaboratori”) e per un confronto tra differenti livelli istituzionali (“Un ruolo in Regione? Non lo scambierei con quello di presidente della Provincia, mi piace stare a contatto con il mio territorio e i piacentini, gente meravigliosa). Nel corso dell’incontro di questa mattina c’è anche stato il tempo per una piccola lezione di sussidiarietà (“lo Stato non faccia ciò che possono fare i cittadini, unendosi tra loro”).

Non sono mancate domande più personali sulla vittoria alle elezioni (“vincere non è stato facile, correvo contro un presidente uscente e anche in campagna elettorale non ho mai smesso di insegnare; per due mesi le mie giornate sono state, in media, di 19 ore), sulla passione per il calcio (“il mio giocatore preferito? Pirlo, indubbiamente. Per essere un buon calciatore non bastano i piedi, occorre la testa”) e per la maratona (“tutto è iniziato agli inizio degli anni ’90. Corro perché mi fa stare bene. Dal 1999 ho sempre partecipato alla maratona di Piacenza”). Al termine il presidente Trespidi ha omaggiato i ragazzi con il più dolce dei regali, il cioccolato. Scambio di auguri e appuntamento al taglio del nastro del ponte Trebbia.