Il 2011 è l’anno internazionale della chimica. Traendo ispirazione dal libro “I bottoni di Napoleone. Come 17 molecole hanno cambiato la storia” di Penny Le Couteur e Jay Burreson, nello scorso mese di marzo la Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Piacenza ha proposto ai docenti e agli studenti degli Istituti superiori cittadini un progetto di ricerca sulle sostanze naturali che hanno profondamente segnato lo sviluppo delle nostre società.
Gli studenti delle scuole che hanno aderito all’iniziativa, Istituto agrario Raineri – Marcora, Istituto tecnico industriale Marconi, Liceo Colombini, Liceo Gioia e Liceo Respighi, hanno quindi individuato diverse classi di sostanze chimiche che hanno contribuito all’evoluzione della società moderna e le hanno studiate sotto diversi aspetti, considerando non solo un approccio di tipo chimico, ma anche storico, economico, sociale e ambientale.
E domani, martedì 29 novembre i circa 250 studenti che hanno partecipato al progetto daranno vita a una manifestazione in cui presenteranno i risultati del loro lavoro di ricerca, che per molti di loro ha incluso anche un periodo di stage durante la scorsa estate presso i laboratori degli Istituti di Microbiologia, Chimica agraria ed ambientale e Scienze degli alimenti e della nutrizione dell’ateneo piacentino.
I giovani relatori che si alterneranno in cattedra parleranno di caffeina, acido ascorbico, nitrocellulosa, glucosio, sulfamidici, penicillina, licopene e carotenoidi in un’ampia carrellata sugli effetti di queste sostanze nella storia dell’umanità.
Gli studenti hanno realizzato anche dei poster di contenuto scientifico che saranno esposti nel foyer dell’Auditorium Mazzocchi.
Lo sviluppo delle società è stato da sempre determinato dalla relazione che gli esseri umani hanno stabilito con i minerali e i vegetali presenti nel proprio ambiente, in pratica con le sostanze inorganiche e organiche naturali. L’uomo ha lentamente imparato a riconoscere la diversità molecolare presente in natura, anche se ancora oggi si è molto lontani dal conoscerla completamente.
La chimica organica ha avuto un ruolo determinante nell’evoluzione dell’umanità. Il libro di Le Couteur e Burreson, racconta, ad esempio, che i bottoni delle uniformi dell’armata napoleonica, fatti di stagno, si sbriciolavano alle basse temperature, mettendo in notevoli difficoltà i soldati impegnati sul fronte russo arrivando addirittura a ipotecare l’esito della guerra, o di come un banale incidente domestico con un grembiule detonante ebbe come conseguenza lo sviluppo dei moderni esplosivi e la nascita dell’industria cinematografica, o ancora che la passione degli europei per la caffeina, una molecola che dà una blanda dipendenza, finì per portare alla rivoluzione comunista in Cina.
Partendo da queste premesse gli studenti delle scuole superiori hanno sviluppato i loro progetti e domani ne esporranno l’esito conclusivo, in un evento che, organizzato dal servizio Orientamento della sede di Piacenza, vede ormai da diversi anni una stretta interazione tra gli istituti superiori della città e la facoltà di Agraria dell’Università Cattolica.