La ribellione come cifra intellettuale. Potrebbe essere questa la sintesi del pensiero del giornalista e scrittore Massimo Fini, che ieri era a Piacenza alla Circoscrizione3, in via Martiri della Resistenza, per presentare il suo ultimo libro e il Movimento Zero nato dalle sue idee, ma non solo. Durante l’incontro, organizzato dal Comitato Studentesco Azione Diretta e dall’Associazione Aquilone Emilia, sono stati presentati i suoi ultimi due scritti: “Sen’Anima” edito nel 2010 e “Il Mullah Omar” di quest’anno. Le opere, che ben sintetizzano il pensiero critico di Massimo Fini, rappresentano il compendio ideale a chi si vuole avvicinare alla sua visione del mondo. Per questo lo abbiamo raggiunto, ai nostri microfoni e, come sempre, il “ribelle” per eccellenza non ha mancato di donare una chiave di lettura alternativa ai temi di più stretta attualità. Dalla questione mediorientale (sintetizzata nel suo “Il Mullah Omar) alla politica italiana degli ultimi 30 anni (Senz’anima), Massimo Fini rimane fedele al sua direttrice di pensiero “antimodernista”.