“Abbiamo aperto un vero scrigno”. Questo è il commento unanime di Andrea Bianchi direttore di Usl e Maria Teresa Palla responsabile dei Beni Culturali di Usl all’inaugurazione della Biblioteca Storica allestita nella Sala Colonne dell’Ospedale di Piacenza. Un progetto che rientra nei piani di valorizzazione dei beni culturali delle Aziende Sanitarie dell’Emilia Romagna. Il progetto di catalogazione dei testi, avviato nel 2009, ha quindi visto oggi il suo completamento: una collezione di inestimabile valore, dal grande interesse storico, finora mai catalogato, e quindi conosciuto, con un approccio scientifico. Circa 6.000 testi datati dal ‘500 all”800 Nello specifico si tratta della libreria costruita tra il 1502 e il 1511 nell’ex Monastero Olivetano di San Sepolcro da Alessio Tramello architetto piacentino vissuto dal 1455 al 1535.
Prima dell’inaugurazione però, sono stati presentati i risultati dell’iniziativa “Adotta un putto”, rivolta alla Chiesa di San Giuseppe all’interno dell’Ospedale. I putti sono angioletti dipinti a muro – collocati in apposite riquadrature lungo le pareti perimetrali della navata principale, nelle cappelle laterali, nel sottarco della zona absidale e negli spicchi sopracappelle laterali – sono circa una trentina. Rappresentano per lo più angioletti in volo entro cornici di stucco della seconda metà del XVII secolo a opera del pittore fiammingo Roberto de Longe.
L’obiettivo del progetto era quello di coinvolgere i cittadini nelle opere di restauro, sostenendo i costi dell’intervento. Le persone o le famiglie che hanno partecipato hanno scelto un putto e si sono fatti carico del costo di restauro. Gli adottanti ne hanno scelto il nome e hanno ricevuto la riproduzione dell’immagine su pannello intonacato e affrescato”.