Due tiri liberi fondamentali, necessari per la vittoria, 21 anni e la freddezza di un esperto giocatore che
segna due su due con una palla pesantissima. E’ Alessandro Villa, autore del prezioso “+1”, l’uomo del
match della vittoria del Bakery contro San Bonifacio.
Torniamo a domenica, pochi secondi alla fine della partita, tu “solo” dalla lunetta. Quanto scottava quella
palla?
Era sicuramente una palla importante, con cui si decideva una partita punto a punto, in cui comunque
avevamo giocato abbastanza bene. E’ chiaro che il peso di quei tiri si sente, però si gioca a pallacanestro
anche per questo, per vivere dei momenti o comunque dei finali punto a punto e per avere la
sensazione di poter decidere una partita.
Come ti sentivi prima di tirare? E subito dopo il due su due?
Un po’ di tensione c’era visto che non avevo tirato benissimo i liberi né in questa partita e nè nelle
precedenti partite. Dopo aver fatto due su due mi sentivo invece molto sollevato. Ero comunque
fiducioso perché sapevo che saremmo riusciti in un modo o nell’altro a portare a casa la partita.
Anche contro Ferroli il primo tempo non è stato dei migliori e la vittoria è stata tutt’altro che scontata. La
causa di tutto questo?
Come purtroppo è successo nelle prime partite abbiamo avuto la solita partenza piuttosto deficitaria.
Abbiamo concesso troppo a loro, soprattutto per quanto riguarda i tiri da fuori, e San Bonifacio ha
prontamente sfruttato questa nostra mancanza realizzando una serie di tiri da tre punti che hanno un
po’ cambiato la partita. Poi siamo stati abbastanza bravi a recuperarla in un modo o nell’altro forse
soprattutto nel finale avvantaggiati dal fatto che Camata, che era stato un fattore fino a quel momento,
avesse commesso il quinto fallo. Siamo stati bravi a portarla a casa.
Prossimo turno, riposo. Ci voleva o creerà problemi legati a un calo di intensità e concentrazione?
No no, credo che ci farà bene così avremo più tempo per allenarci, per cercare di sistemare le cose che
non sono andate bene. Oltretutto cade proprio prima di una partita importante contro Imola in casa e
quindi abbiamo due settimane per lavorare bene e prepararla nel migliore dei modi.
Dicembre, 4 partite in 3 settimane.
Come vi preparerete a questo grosso impegno fisico e mentale?
E’ sicuramente un bell’impegno, però credo che saremo pronti. Ne giocheremo tre su quattro in casa,
quindi quella sicuramente è una fortuna, anche se dai risultati delle nostre prestazioni casalinghe non si
direbbe proprio, però sicuramente giocare in casa prima della sosta natalizia tre partite su quattro è
sicuramente un fattore di vantaggio.
Da Novellara a San Bonifacio, cos’è cambiato in negativo?
In negativo è cambiata sicuramente la fluidità che abbiamo avuto in attacco. A Novellara si è visto un
gioco di squadra nettamente migliore di tutte le partite giocate fino ad ora. C’è stato questo calo che si
era già visto un po’ in settimana durante gli allenamenti. Chiaro che per preparare la partita con Imola
dobbiamo lavorare fin da subito al massimo della concentrazione e dell’intensità per chiudere bene
quest’anno.