La Guardia di Finanza di Piacenza ha arrestato un “faccendiere” trapanese sequestrando una villa sul mare di 18 stanze e altri beni, come auto di lusso, per un valore di 3 milioni di euro. E’ questo il risultato delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Brescia, nate da una precedente attività ispettiva nei confronti di una nota azienda piacentina, leader nel settore della commercializzazione di materiale elettrico.
Agli inizi del 2011 le fiamme gialle piacentine avevano già arrestato quattro persone e sequestrato preventivamente beni immobili e quote societarie. Dall’ulteriore approfondimento dell’indagine è emerso il personaggio chiave dell’intera vicenda: ideatore, organizzatore e fautore – secondo le fiamme gialle – il trapanese insieme alle altre persone già gravate dai provvedimenti restrittivi sarebbe uno dei responsabili della truffa ai danni della società piacentina.
L’epilogo dell’operazione è avvenuto alcuni giorni fa con la cattura dell’indagato ed il sequestro preventivo, in diverse città italiane, di abitazioni, locali commerciali e auto di grossa cilindrata, per un valore di mercato pari a 3 milioni di euro. Tra i beni sequestrati spicca la prestigiosa villa di 18 stanze, con vari ettari di terreno, che si trova in una rinomata località turistica della provincia di Trapani, con sbocco direttamente sul mare.