E’ stato sottoscritto questa mattina in Provincia un Protocollo d’intesa che di fatto costituisce un nuovo strumento per la promozione e il sostegno all’autoimprenditoria e all’autoimpiego giovanile e femminile e messo in campo dall’Ente di via Garibaldi in collaborazione della cassa di Risparmio di Parma e Piacenza e i Confidi locali (Agrifidi, Cooperfidi, Fidindustria, Garcom, Unifidi. Il Protocollo consentirà di agevolare l’accesso al credito per le neo imprese piacentine e mettere a loro disposizione nuovi servizi integrati. Il documento è stato siglato dal presidente Massimo Trespidi, dai rappresentanti dei Confi e dalla cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.
Obiettivo comune è quello di promuovere interventi finalizzati alla creazione di nuove opportunità di lavoro attraverso l’attivazione di servizi integrati per la creazione di nuove imprese.
Due le azioni principali: servizi di assistenza e accompagnamento alla realizzazione e valutazione del piano d’impresa (Business Plan), a cui si aggiunge un supporto finanziario alle nuove imprese il cui progetto (Business Plan) sia stato validato dalla Provincia.
L’accesso agevolato al credito e il contributo finanziario è mirato a sostenere i neo imprenditori nella fase di avvio dell’attività.
Possono accedere ai servizi uomini e donne, inoccupati e occupati, che intendono realizzare una nuova iniziativa imprenditoriale nella provincia di Piacenza e sono interessati a valutarne preventivamente la fattibilità.
Alle agevolazioni al credito possono accedere giovani fino a 40 anni e donne fino a 50 anni residenti nella Provincia di Piacenza.
“In coerenza con lo spirito della riformata Agenda di Lisbona – ha detto l’assessore Andrea Paparo – e con le Linee Programmatiche 2009/2014, in un’ottica di continuità rispetto alla positiva esperienza realizzata negli anni precedenti, la Provincia di Piacenza intende sviluppare un modello di intervento a sostegno dell’autoimprenditoria e dell’autoimpiego giovanile e femminile innovativo. Obiettivo principale è la creazione di occupazione (come politiche attive del lavoro) in tutti i settori economico-produttivi, con un’attenzione al ricambio generazionale nei casi di trasmissione d’impresa, ma anche alla nascita di imprese innovative. Le azioni si tradurranno nella realizzazione di una serie di servizi integrati messi a disposizione dei potenziali neo imprenditori e nella promozione di azioni concertate con gli altri attori socio-economici del territorio: Comuni, Camera di Commercio, Associazioni di Categoria, Università, operatori del sistema creditizio”.
“Privilegiare azioni integrate e sinergiche tra i diversi attori che si occupano di creazione d’impresa sul territorio provinciale – ha proseguito Paparo – significa favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali attraverso la messa in opera di servizi specifici diretti ai diversi target. Per fare impresa, però, buone idee e servizi di supporto allo start-up devono essere integrati con un supporto finanziario mirato a sostenere i neo imprenditori nella fase di avvio”.
La Provincia di Piacenza inoltre fornirà servizi di sopporto ai potenziali neo-imprenditori con una serie di interventi che vanno dalla descrizione del mercato in cui si intende operare e fornire la proiezione dei flussi economici e finanziari presumibilmente generati dalla nuova impresa, Inoltre sono previste attività di tutoraggio e azione di sostegno dirette a favorire l’effettivo decollo dell’attività economica e ridurre, di conseguenza le probabilità di mortalità precoce.
L’agevolazione al credito prevede il sostegno finanziario all’avvio d’impresa attraverso l’erogazione di un finanziamento bancario, dietro garanzia di un Confidi locale. Il finanziamento chirografario viene erogato per un massimo di 5 anni, non può superare l’importo di 50.000€, né essere inferiore a 10.000€. Il tasso applicato prevede l’applicazione di uno spread del 1,30 su euribor variabile tre mesi.
Un contributo provinciale consentirà che i progetti giudicati positivamente dalla Provincia avranno accesso a un contributo in conto interessi di 2 punti percentuali, fino ad esaurimento fondi.
Maggiori informazioni potranno essere richieste alla Provincia di Piacenza – Sportello Autoimprenditoria – P.le Marconi, Borgo Faxhall – Tel. 0523/795531 – autoimprenditoria@provincia.pc.it, Dott.ssa Valentina Araldi.
Alcuni dati del servizio
In dieci anni di attività il servizio nato per volontà della Provincia ha dato assistenza a più di 10.000 utenti. Per la maggior parte giovani sotto i 35 anni (57%) e donne (67%).
Negli ultimi anni, poi, l’utenza ha avuto un incremento notevole. Come conseguenza alle crisi aziendali, infatti, l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità è diventato un utile strumento di politica attiva del lavoro favorendo l’inserimento lavorativo di giovani che non hanno trovato sbocchi occupazionali alternativi sul territorio, ma anche un utile strumento di reinserimento lavorativo per quei soggetti espulsi dal mondo del lavoro in seguito a crisi aziendali. Per questi ultimi, i percorsi di orientamento e accompagnamento ad un’analisi accurata della fattibilità reale dell’idea imprenditoriale diventa elemento sostanziale.
Dal punto di vista dell’erogazione del credito, le imprese che hanno avuto accesso alle linea di credito a tasso agevolato e al contributo provinciale sono 260 circa, per un totale di quasi 10 milioni di euro, finanziamenti stimati pari a circa 20 milioni di euro e contributi provinciali di circa 475 mila euro. Queste imprese occupano circa mille persone, tra soci e dipendenti.
In realtà, le imprese che sono state seguite in questi anni dal servizio provinciale nella loro fase di start-up sono molte di più. Si stima, in seguito ad un’indagine a campione effettuata in collaborazione con il centro di ricerca CERSI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che siano almeno 600, con un totale di occupati pari a più di 2000 unità. Solo nel 2007, su un campione di 300 utenti, ben 150 hanno avviato un’attività imprenditoriale tutt’oggi attiva.
Negli ultimi anni, poi, il servizio ha operato con continuità nell’ambito della sensibilizzazione verso la cultura imprenditoriale già a partire dai banchi di scuola. In particolare negli ultimi due anni, sempre in un’ottica di sinergia con il tessuto imprenditoriale locale, ha avuto modo di raggiungere più di 500 studenti delle scuole secondarie del territorio, ha attivato percorsi di confronto con le Università locali sul tema dell’imprenditoria, ha realizzato protocolli con i Comuni della provincia per diffondere informazione in merito al “fare impresa”. Esperienza che continuerà anche nell’anno scolastico 2011/2012.
In coerenza con quanto fatto, già dal 2010 la Provincia ha poi attivato una serie di azioni volte a sondare il mondo dell’ingegneria finanziaria cercando di analizzare possibili modelli alternativi di finanziamento per le PMI: in primis costituendo un fondo di controgaranzia volto a favorire l’accesso al credito delle piccole imprese piacentine, in secondo rafforzando i rapporti con L’Italian Business Angels Network. Con questi ultimi in particolari si vuole promuovere modelli di confronto tra il mondo della conoscenza (Università, Centri di ricerca, Tecnopoli,…) con il mondo imprenditoriale in una logica che il sapere, deve diventare sapere fare per poter divenire un territorio competitivo.