«Mi aspetto un confronto leale, sereno e costruttivo, i presupposti ci sono tutti. Le primarie sono un’occasione che non possiamo sprecare». Forte del sostegno di quasi tutti gli esponenti della giunta comunale in quota Pd, oggi al Teatro della Filo Paolo Dosi ha aperto la sua campagna elettorale per le primarie del centrosinistra. L’ha fatto con uno show tinto di arancione («è il colore che ha portato fortuna a Pisapia» ha precisato Dosi), ideato dal grafico Mauro Ferrari con lo slogan “carichiamo la molla”, al quale hanno preso parte i supporter dell’assessore alla Cultura, amministratori e semplici simpatizzanti. C’erano i colleghi Tarasconi, Fellegara, Carbone, Castagnetti, Palladini. Tutti saliti sul palco a celebrare Dosi come «il sindaco ideale della città». Doveva esserci anche il sindaco Roberto Reggi, principale sponsor di Dosi, ma è stato costretto a dare forfait per motivi personali. «Chiunque farà il sindaco avrà bisogno di grande equilibrio – ha detto Dosi salendo sul palco – oggi fare il primo cittadino è come correre su un filo d’acciai. Bisogna conservare l’equilibrio e affrontare i rischi».
Poi Dosi si è soffermato sull’occasione delle primarie: «Spero che da questa competizione escano dei contenuti che possano servire alla città. Le primarie sono una occasione da non perdere. E poi ci consentono di fidelizzare un elettorato che si può convincere a tornare alle elezioni».
Inevitabile sollecitarlo sulla sfida con il vicesindaco Francesco Cacciatore, suo collega per dieci anni in giunta. «Un po’ di imbarazzo, soprattutto se penso che abbiamo lavorato insieme per costruire risposte per la città. Tra di noi c’è un rapporto di lealtà e di amicizia. Certo, sarà una competizione, ma spero leale. Rappresentiamo due ambiti complementari dello stesso partito. Alle primarie la gente deciderà con chi schierarsi».